54 anni fa il disastro del Vajont. Avviata la costruzione del Memoriale presso San Martino

Pordenone – Il 9 ottobre ricorre il 54° anniversario del disastro del Vajont. La frana del monte Toc nel lago artificiale formato dalla diga, la sera del 9 ottobre 1963, provocò il sollevamento di due ondate di dimensioni enormi.

La prima spazzò via in Val Vajont Frasègn, Le Spesse, Cristo, Pineda, Ceva, Prada, Marzana e San Martino. La seconda, alta 70 metri, si riversò su Longarone.

La stima più attendibile è, a tutt’oggi, di 1910 vittime (fonte: www.vajont.net).

Tra le numerose iniziative in occasione della ricorrenza, ricordiamo la posa della pergamena per l’inizio dei lavori di costruzione del Memoriale a ricordo delle Vittime del Vajont, che troverà collocazione nel sito della chiesetta di San Martino nell’omonima frazione di Erto (Pn), situata in fondo alla Valle del Vajont, al confine tra le province di Pordenone e Belluno.

La toccante cerimonia si è svolta domenica 8 ottobre alla presenza di cittadini della valle, amministratori e delegati comunali e regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia.

L’edificio sacro, che fu travolto e distrutto dall’ondata, risaliva al 1500 ed era luogo di devozione e pellegrinaggio per le genti del luogo.

La costruzione del Memoriale nel sito di San Martino avverrà in modo non filologico: il progetto dell’architetto Carla Sacchi prevede la posa di una struttura di acciaio e vetro sull’antico lastricato della chiesa.

Ricordiamo che sabato 14 ottobre, sempre ad Erto e Casso, presso il Centro Visite di Erto alle ore 18.30 si svolgerà la presentazione libro “In meno di quattro minuti – La strage e l’umiliazione” testimonianza di Giuseppe Vazza.

Per saperne di più: vajont.net , vajont50.it

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