Nell’anniversario dell’imperatrice Maria Teresa un volto nuovo per il Canal Grande

Trieste – Un suggestivo angolo del centro storico, particolarmente amato dai turisti, le sponde del Canal Grande, saranno riqualificate e valorizzate. Il piano dei lavori è stato presentato lunedì 3 aprile dal sindaco del capoluogo Roberto Dipiazza.

Per volere dell’imperatrice Maria Teresa D’Austria – di cui ricorre il 300° anniversario della nascita – la zona delle antiche saline cominciò ad essere bonificata dagli inizi del XVIII secolo.

Nacque così il Canal Grande, parte integrante di quel Borgo Teresiano simbolo dell’espansione di Trieste. Ai suoi lati sorsero prestigiosi edifici.

Dopo gli interventi che hanno visto la pedonalizzazione di via Cassa di Risparmio, la realizzazione del ponte ciclopedonale Passaggio Joyce sul canale, la riqualificazione di via Trento e quella più recente di piazza Ponterosso, i nuovi lavori interesseranno le sponde del Canal Grande o di Ponterosso, con opere di ripavimentazione che superano i 4000 mq che vedranno sia la posa di masegni di pietra arenaria forniti dall’Autorità portuale, seguendo i rilievi e la documentazione fotografica e originaria, sia la collocazione di nuove lastre in corrispondenza dei marciapiedi e degli edifici.

Lunedì 3 aprile sul posto sono intervenuti il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, che hanno presentato le modalità e le principali caratteristiche dell’importante intervento che si sviluppa lungo l’intera via Bellini e su due isolati della via Rossini.

Si tratta di un intervento particolarmente importante e suggestivo, soprattutto se si considerano le vedute e i palazzi che dal mare si susseguono fino alla chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo. Qui, a partire dai primi anni dell’800 e fino alla fine degli anni trenta del secolo scorso, realizzarono le loro opere architetti come Matteo Pertsch (palazzo Carciotti), Giovanni Berlam (palazzo Gopcevich), Arduino Berlam (il “grattacielo”), Giovanni Righetti (casa Biasoletto-Homero), Antonio Bacicchi (palazzo Genel).

“Il sindaco Roberto Dipiazza ha sottolineato la validità dell’opera messa a cantiere, come pure la volontà di riqualificare la zona della fontana e la piazza davanti a Sant’Antonio.

“Non è solo un intervento di riqualificazione della città ma sono anche posti di lavoro e opportunità lavorative per molte persone”.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi, che ha ricordato “l’importanza del cantiere di entrambe le sponde del Canale di Ponterosso fino a piazza Sant’Antonio, per un valore di un milione di euro, che sarà portato avanti tenendo conto delle esigenze delle attività e degli esercizi commerciali della zona, per essere ultimato entro gennaio, secondo il cronoprogramma previsto dai tecnici”. “Andiamo così a dare una nuova luce al Canale di Ponterosso e alla zona di collegamento che va dal Borgo Teresiano a piazza della Borsa”.

Progettata dall’ing. Luca Folin e dall’arch Laura Visintin del Comune di Trieste, l’opera ha un valore complessivo di poco superiore a un milione e 100 mila euro e sarà realizzata dalle imprese Pertot Srl e Trieste manutenzioni Srl con la direzione dello stesso ing. Luca Folin, assistito dal geometra Edgardo Reggente e dal geologo Giorgio Tagliapietra.

Il cronoprogramma dei lavori prevede una suddivisione in fasi operative. La prima e la seconda in via Bellini, dalle Rive a piazza Ponterosso (nei mesi di aprile, maggio, giungo e luglio).

La terza in via Bellini da piazza Ponterosso a via San Spiridione (in giugno, luglio e agosto), la quarta in via Rossini, dalle Rive a via Trento (settembre- ottobre) la quinta e conclusiva in via Rossini, da via Trento a via Roma (in ottobre, novembre e dicembre)

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