Nuove accuse per Emanuela Petrillo, l’assistente sanitaria indagata per i finti vaccini

Udine – Nuove accuse per Emanuela Petrillo, l’assistente sanitaria di Spresiano (Tv), accusata di aver finto di vaccinare i bambini, prima nel distretto sanitario di Codroipo (Ud) dove aveva lavorato tra il 2009 e il 2015 e poi all’Usl 2 di Treviso dove si era trasferita in seguito.

La dipendente è ora indagata dalla Procura della Repubblica di Udine anche per l’ipotesi di reato di peculato.

Ricevuti gli atti del fascicolo di Treviso, ora unificato in Procura a Udine, la magistratura friulana ha ritenuto di mantenere ferma, oltre all’ipotesi di omissione d’atti d’ufficio e falso in certificazioni, anche quella di peculato inizialmente ipotizzata solo dai colleghi trevigiani.

L’ipotesi di peculato é contestata perché l’assistente sarebbe entrata nella disponibilità dei vaccini, destinati a uso pubblico, e li avrebbe poi distrutti o utilizzati in modo diverso.

La Procura ha fatto una richiesta di incidente probatorio per analizzare i campioni di sangue prelevati alla presenza dei Carabinieri del Nas sia a Udine che a Treviso.

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