San Vito al Tagliamento è borgo Bandiera arancione d’Italia del Touring Club

Pordenone – San Vito al Tagliamento (Pn) e Gressoney Saint-Jean (Ao) sono entrati a far parte della lista delle Bandiere arancioni d’Italia.

Due Comuni molto diversi: il primo all’estremo est, il secondo tutto a nordovest della penisola; il primo ha 15mila abitanti, il secondo 800; il primo in pianura, sulle rive di un grande fiume, il secondo è in montagna, all’ombra di imponenti vette alpine.

Che cosa accomuna questi due centri dell’entroterra italiano? La loro accoglienza verso il turista: sono i borghi numero 223 e 224 nell’entrare a far parte delle località d’Italia insignite della Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal Touring Club Italiano.

Ricordiamo che la Bandiera arancione è attribuita dal Touring Club Italiano a tutti quei borghi dell’entroterra con meno di 15mila abitanti che superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell’ambiente, tutela del territorio e così via.

Cittadina dinamica e vivace, terra antichissima, area di insediamenti preromani e romani, San Vito al Tagliamento (Pn) conserva molte tracce architettoniche della sua lunga storia: dai tratti di cinta muraria al fossato circostante, dalle tre torri (Raimonda, Scaramuccia e Grimana) al castello.

Da non perdere i tanti spazi del centro urbano e i monumenti che lo contraddistinguono. Il tour può iniziare da Piazza del Popolo, vero e proprio “salotto” cittadino, ampio e accogliente per i lati porticati e per i bei palazzi che vi si affacciano: tra questi edifici, ecco palazzo Altan-Rota, sede comunale con bellissimo giardino all’italiana antistante e maestoso parco sul retro; e l’antica Loggia Pubblica, prima sede della municipalità sanvitese e sede dal Settecento di uno splendido Antico Teatro Sociale.

Si continua poi per il Duomo, contenente una vera e propria galleria d’arte di opere di diversa epoca, affiancato dallo slanciato campanile (alto 73 metri).

Da segnalare anche la chiesa di S. Maria dei Battuti, gioiello del Rinascimento friulano con ciclo di affreschi dell’Amalteo e annessa all’antico ospitale, oggi adibito principalmente ad esposizioni, convegni o cerimonie; e il castello, con affascinanti affreschi sia esterni sia interni e il museo civico “Federico De Rocco”, con una ricca collezione di reperti e opere di varie epoche.

San Vito al Tagliamento è stata premiata con la Bandiera arancione (la terza nella regione, dopo Cividale del Friuli e Maniago) per il valore e la varietà degli attrattori storico-culturali, ben promossi e valorizzati, ma anche per l’efficienza del punto informativo, ben visibile e ben fruibile, e per l’organizzazione di eventi e attività culturali organizzati nel corso dell’anno.

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