Ultimo fine settimana d’agosto, traffico intenso sulle autostrade del FVG

Palmanova – Traffico congestionato sulla rete autostradale di Autovie Venete nell’ultimo fine settimana di agosto.

Come da previsioni, l’asse più sotto pressione è la A23 sulla quale transitano i veicoli in arrivo da Tarvisio. Alle 10,00 di sabato 26 agosto è stata chiusa l’entrata di Udine Sud in direzione Trieste per evitare che chi entra si trovi di fronte alla coda che interessa il tratto Udine Sud interconnessione A4 all’altezza del nodo di Palmanova.

Code a tratti anche da Villesse in direzione nodo e dal nodo verso San Giorgio di Nogaro in direzione Venezia. Traffico molto rallentato fra San Giorgio di Nogaro e Latisana.

I flussi aumenteranno ancora nelle prossime ore e interesseranno il tratto da Sistiana alla barriera di Triestes Lisert e il tratto Redipuglia-Palmanova- Portogruaro in direzione Venezia.

A partire sono soprattutto gli stranieri, austriaci e tedeschi in particolare che percorrono la A23 in direzione della A4, per poi proseguire o verso Trieste per poi proseguire verso la Slovenia e la Croazia, o verso le spiagge di Lignano, Caorle, Bibione e Jesolo.

Lo confermano le targhe di roulotte, autovetture e caravan – ferme nelle aree di servizio – che indicano una decisa prevalenza di Austria e Germania, a cui si aggiunge una buona percentuale di turisti provenienti anche dal Centro ed Est Europa.

Nel pomeriggio di sabato erano 4 chilometri di coda in entrata alla barriera di Trieste Lisert, 1 chilometro in A23 direzione nodo di Palmanova e code anche fra Villesse e San Giorgio di Nogaro.

L’entrata in A23 di Udine sud, chiusa dalle 10,00 di sabato è stata riaperta alle 17 e 30 quando i flussi in arrivo da Tarvisio sono scesi notevolmente.

Le uscite ai caselli della rete autostradale sono aumentati – complessivamente –  del 3,72% rispetto alla stessa giornata del 2016, confermando così un trend iniziato fin da mese di giugno di quest’anno. Più 4,35% a Trieste Lisert, + 3,02% a San Donà di Piave + 10,8% a Palmanova. Un segnale sicuramente positivo per il turismo del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi