Vigile urbano di Gemona residente nel Milanese ucciso dal collega

Milano – A San Donato Milanese un vigile ha sparato al suo superiore uccidendolo e poi si è tolto la vita.

L’agente ha sparato sparato al petto del vicecomandante e poi si è puntato la pistola alla testa e si è ucciso. Secondo le prime informazioni, all’origine del gesto attriti sul posto di lavoro.

L’episodio è accaduto poco dopo le 15 in via Cesare Battisti 2, negli uffici della Polizia locale del Comune di San Donato Milanese, a sud-est di Milano. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza in ospedale in condizioni gravi, ma sono morti poco dopo.

L’omicidio-suicidio è avvenuto nei locali del comando della Polizia locale di San Donato Milanese. La vittima si chiamava Massimo Iussa, 49 anni, vicecomandante, di Gemona del Friuli (Udine) e residente a Lodi.

A sparare è stato Massimo Schipa, 52 anni, agente, originario della provincia di Lecce. All’origine del gesto – secondo le prime indagini, affidate ai carabinieri – ci sarebbe stata una lite per motivi di lavoro, fra i quali la gestione dei turni.

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