Celebrata la Festa del lavoro, sicurezza e memoria delle vittime al centro dei temi affrontati

FVG – Il 1° maggio 2025, il Friuli Venezia Giulia ha celebrato la Festa del Lavoro con una serie di manifestazioni che hanno posto al centro dell’attenzione la sicurezza sul lavoro e la memoria delle vittime.

A Trieste, circa 3.000 persone hanno partecipato al tradizionale corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil, partito da Campo San Giacomo e conclusosi in Piazza Unità d’Italia. Il tema centrale è stato la sicurezza sul lavoro, con richieste di maggiore tutela e dignità per i lavoratori. Durante il comizio finale, la segretaria nazionale confederale Cgil, Maria Grazia Gabrielli, ha sottolineato l’aumento delle morti sul lavoro, evidenziando la necessità di misure più efficaci da parte delle istituzioni.

Il corteo ha visto la partecipazione di diverse sigle sindacali e partiti politici, oltre alla presenza simbolica di Marco Cavallo, emblema della rivoluzione di Franco Basaglia. Creato nel 1973 come simbolo dei desideri e delle aspirazioni dei pazienti dell’allora Ospedale psichiatrico, Marco Cavallo rappresenta la lotta per la libertà e i diritti delle persone con disturbi mentali. La sua presenza alla manifestazione del 1° maggio è stata voluta per evidenziare l’importanza del lavoro come strumento di inclusione e cittadinanza attiva, riaffermando la necessità di continuare a promuovere politiche che valorizzino il contributo di ogni persona alla società attraverso un lavoro dignitoso.

A Cervignano del Friuli, la manifestazione ha avuto un forte impatto emotivo con l’intervento dei genitori di Lorenzo Parelli, il giovane studente deceduto nel 2022 durante uno stage scolastico. Hanno presentato la “Carta di Lorenzo”, un documento dedicato alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro. Il segretario confederale nazionale della Cisl, Giorgio Graziani, ha chiuso il comizio auspicando “più prevenzione, più controlli, più formazione e sanzioni per chi non rispetta le regole”.

A Gradisca d’Isonzo, l’evento principale si è tenuto al parco di Piazza Unità, con la partecipazione del segretario nazionale confederale Cgil, Giuseppe Gesmundo, che ha concluso il comizio alle 12.

A Pordenone, il corteo è partito alle 9.30 da Piazza Maestri del Lavoro, con arrivo in Piazza Municipio, dove si è svolto l’intervento conclusivo delle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil. In serata, Piazzetta Stadtlohn ha ospitato il concerto “I Giovani in festa per il Lavoro”, con band locali ta cui Sea John, Break Out Of Mind e Drame, promuovendo la creatività e l’impegno civico dei giovani attraverso la musica.

Numerose altre iniziative hanno animato la regione: a Lauco, presso la Casa del Popolo, si sono svolti convegni, festeggiamenti e giochi per bambini; a Cercivento, il Concerto del Primo Maggio ha offerto musica e intrattenimento per tutte le età.

 

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