Tre giorni contro le mafie a Trieste. Studenti, istituzioni e cultura insieme per la legalità

Trieste – Si intitola “Mafia, il mondo parallelo – storie ed esperienze” il programma di iniziative che per tre giorni, da sabato 10 a lunedì 12 maggio, porterà al centro del dibattito pubblico a Trieste il tema della legalità e della lotta alla criminalità organizzata.

La manifestazione, promossa dalla Prefettura con il supporto di Regione, Comune, Ufficio scolastico, Direzione investigativa antimafia (Dia), forze dell’ordine e realtà culturali e finanziarie quali il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e la Fondazione CRTrieste, punta in particolare a coinvolgere le giovani generazioni.

Due i momenti principali in programma. Sabato 10 maggio, in piazza Unità, nell’ambito della manifestazione “Maker Faire”, si terrà un incontro pubblico con figure di spicco dell’antimafia italiana: il direttore generale della Dia Michele Carbone, il nuovo procuratore capo di Trieste Patrizia Castaldini e l’imprenditore Vittorio Petrucco, presidente della Icop, noto per aver denunciato pressioni da parte della criminalità organizzata.

Lunedì 12 maggio, invece, oltre duemila studenti assisteranno al Teatro Rossetti a uno spettacolo di teatro-danza ideato da Valeria Vallone. A introdurre la rappresentazione sarà don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, simbolo dell’impegno civile contro le mafie.

Il progetto nasce da un percorso avviato un anno fa su impulso del prefetto Pietro Signoriello, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha previsto specifici stanziamenti sia nella manovra di assestamento sia nella legge di stabilità 2025, proprio per rafforzare gli strumenti di prevenzione, formazione e sensibilizzazione.

“È fondamentale sensibilizzare i più giovani e far conoscere come le mafie cercano di infiltrarsi anche in territori sani come il Friuli Venezia Giulia – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti –. Per questo siamo particolarmente orgogliosi che tra i testimonial dell’iniziativa ci sia anche chi ha avuto il coraggio di denunciare”.

Roberti ha anche ricordato i risultati ottenuti dal progetto Giga Fvg, sviluppato in collaborazione con Prefettura e Dia, che utilizza strumenti digitali per migliorare il controllo dei cantieri e contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti.

Nel frattempo, la città si prepara a vivere tre giorni di dialogo tra istituzioni, cittadini e giovani, con l’obiettivo di costruire una cultura civica solida, capace di riconoscere e respingere ogni forma di illegalità.

 

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