IBBY Italia riparte da Trieste: nuovo direttivo e impegno per una letteratura che cambia il mondo

Riparte da Trieste il cammino della sezione italiana di IBBY, l’organizzazione internazionale dedicata alla promozione della letteratura per l’infanzia. Dopo il congresso mondiale del 2024 tenutosi proprio nel capoluogo giuliano, IBBY Italia ha rinnovato il proprio direttivo, eleggendo alla presidenza la triestina Elisabetta Lippolis, che è anche componente dell’Executive Committee internazionale di IBBY.

«Nella drammatica situazione internazionale che stiamo vivendo — afferma la nuova presidente — IBBY continua a offrire un modello concreto ed efficace per tutelare i diritti dei bambini, rispondere ai loro bisogni e mantenere attivi dialogo, collaborazione e solidarietà fra le 85 sezioni che oggi ne fanno parte».

Lippolis guiderà l’associazione per il triennio 2025-2028 insieme a Cristina Gumirato, vicepresidente, e a Matteo Sabato, riconfermato nel ruolo di segretario. Il nuovo mandato si apre idealmente nel solco del congresso mondiale svoltosi a fine agosto 2024 a Trieste, di cui la stessa Lippolis è stata coordinatrice. Un evento che ha coinvolto oltre 700 delegati e partecipanti da più di 70 Paesi, grazie alla co-organizzazione del Cepell – Centro per il libro e la lettura, della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, con il sostegno di realtà culturali, scientifiche, educative e del mondo editoriale.

«Il congresso è stato un’occasione preziosa per consolidare la nostra presenza sui territori — sottolinea Lippolis —, per avviare nuove collaborazioni e riattivare contatti. Le sfide affrontate e le risorse attivate saranno fondamentali per orientare le nostre prossime attività».

L’obiettivo di IBBY resta quello di mettere libri di qualità nelle mani di bambini e ragazzi, promuovendo storie e immagini capaci di nutrire la mente, ampliare lo sguardo, stimolare immaginazione e spirito critico. La sezione italiana, cresciuta anche per numero e distribuzione dei soci, intende sviluppare le relazioni nate durante il congresso, rafforzando le sinergie con enti e istituzioni attivi nella letteratura giovanile e nella promozione della lettura.

Particolare attenzione sarà rivolta ai contesti di crisi, internazionali e locali, con l’idea che un libro possa generare cambiamento ovunque: da Gaza all’Ucraina, fino alle aree interne del nostro Paese. «È dalla rinnovata consapevolezza del potere trasformativo della letteratura per l’infanzia — conclude Lippolis — che riparte il nostro impegno comune».

Fondata a Zurigo nel 1953 dalla giornalista e scrittrice tedesca Jella Lepman, IBBY è nata con l’intento di offrire ai bambini, accanto ai beni materiali, “cibo per la mente”. Convinta che i libri potessero favorire il rispetto tra i popoli e l’apertura verso l’altro, Lepman fondò anche la Biblioteca Internazionale della Gioventù a Monaco. Da allora, IBBY si è allargata a 85 Paesi, includendo realtà con sistemi editoriali consolidati e altre in cui si lavora in condizioni pionieristiche.

La sezione italiana seleziona ogni anno libri e bibliografie di qualità a livello nazionale e internazionale, sostenendo progetti di inclusione e promozione della lettura in ottica multiculturale. Collabora con esperti, biblioteche, librerie, associazioni, istituzioni e promuove strumenti di formazione e mediazione culturale. Il Consiglio Direttivo è composto da soci eletti e rappresentanti dei soci fondatori, tra cui l’Università di Bologna, l’Associazione Italiana Biblioteche, l’Associazione Italiana Editori, la Fiera del libro per ragazzi e la cooperativa Giannino Stoppani.

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