Borse di studio per i medici di medicina generale: 4,8 milioni stanziati in tre anni

La Regione Friuli Venezia Giulia ha annunciato un investimento di 4,8 milioni di euro nel triennio per aumentare le borse di studio destinate ai medici di medicina generale che frequentano la scuola regionale del Ceformed. La misura, che sarà inclusa nella prossima Legge di stabilità, punta ad allineare gli emolumenti di questi giovani professionisti a quelli percepiti dagli specializzandi universitari, riducendo una disparità storica nel comparto formativo sanitario.

Attualmente, i medici in formazione al Ceformed ricevono 12mila euro all’anno, contro i 25mila euro degli specializzandi universitari. Grazie alla nuova misura, la borsa di studio aumenterà progressivamente fino a raggiungere la parità, con una spesa annuale di 1,6 milioni di euro già programmata per i prossimi tre anni.

La decisione è stata illustrata a Palmanova dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, durante una conferenza stampa in cui è stato sottolineato come l’iniziativa voglia non solo eliminare le disparità economiche, ma anche valorizzare il percorso formativo regionale e rafforzare l’attrattività della medicina generale in Friuli Venezia Giulia.

«Riteniamo doveroso non solo eliminare questa disparità, ma anche valorizzare il percorso regionale come elemento di attrattività. L’operazione comporta una spesa annuale di 1,6 milioni di euro, già programmata nel triennio, per un totale di 4,8 milioni. È una misura significativa, frutto di un lavoro complesso, che richiede norme chiare, condivisione con i sindacati e soprattutto coperture economiche adeguate», ha spiegato Riccardi.

L’intervento rientra nel percorso avviato dalla Regione con le organizzazioni sindacali, che nelle scorse settimane hanno firmato la revisione dell’Accordo collettivo integrativo regionale. Durante la conferenza è stato sottolineato come il provvedimento rappresenti un passo importante nel rafforzamento del sistema della medicina generale e nel sostegno ai giovani professionisti.

«Credo che il valore anche di questo risultato sia stato riconosciuto da tutti. È un passo importante nel percorso complessivo che la Regione ha avviato con i sindacati per sostenere i giovani medici», ha concluso l’assessore.

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