Bora fino a 120 km/h sul Friuli Venezia Giulia: alberi caduti e raffiche violente sulla costa
FVG – Vento di Bora forte, in alcuni casi molto forte, sta interessando il Friuli Venezia Giulia nelle giornate di vigilia e Natale, con raffiche che sulla costa hanno già superato i 100 chilometri orari. Lo segnala il comunicato di aggiornamento diffuso dalla Protezione Civile regionale alle 12 di oggi, 24 dicembre, nell’ambito dell’allerta regionale n. 27/2025 .
La situazione meteorologica vede la presenza di una depressione sul Mediterraneo e di un anticiclone sull’Europa orientale, che favoriscono l’afflusso di aria umida da sud-est in quota e correnti da est-nordest nei bassi strati. In pianura e nelle zone orientali soffia Bora da moderata a sostenuta, mentre sulla costa il vento è molto forte, con intensità elevate anche sulle Prealpi ad alta quota.
In mattinata a Trieste la velocità media oraria del vento ha raggiunto i 76 km/h, con raffiche fino a 109 km/h; valori simili sono stati registrati a Monfalcone e in mare aperto, alla Boa Paloma, mentre in montagna sono stati rilevati 104 km/h a Pala d’Altei. In mare, al largo di Grado, il picco dell’onda ha raggiunto i 4,68 metri intorno alle 8.30 di questa mattina.
Secondo le previsioni, nella giornata odierna la Bora continuerà a soffiare con intensità forte o molto forte sulla costa. A Trieste e in mare aperto non si escludono raffiche fino a 120 km/h. Le condizioni resteranno favorevoli al vento sostenuto anche domani, con raffiche attese tra i 100 e i 110 km/h, in particolare sul litorale .
Sul territorio si registrano già diversi effetti al suolo. Alla Sala operativa regionale e al Numero unico di emergenza 112 sono arrivate segnalazioni di recinzioni divelte nel comune di Trieste e di alberi caduti a Fiumicello Villa Vicentina, Duino Aurisina e nel capoluogo giuliano. Ulteriori problematiche legate al vento forte sono state segnalate anche nei comuni di Cervignano del Friuli, Doberdò del Lago e Monfalcone .
La Protezione Civile invita a prestare attenzione, soprattutto nelle aree costiere e nei punti maggiormente esposti, evitando spostamenti non necessari e soste in prossimità di alberi, ponteggi e strutture potenzialmente instabili.

