A due anni dal grave incidente Jovanotti torna in sella: 770 km da Cortona a Fusine per il No Borders Music Festival

Fusine (Ud) – Una pedalata lunga 770 chilometri. Un viaggio a due ruote iniziato a Cortona, in Toscana, e diretto ai Laghi di Fusine, nel cuore delle Alpi Giulie. Lorenzo Jovanotti è tornato in sella dopo due anni difficili, e lo ha fatto a modo suo: trasformando il suo rientro sulla scena in un’avventura personale e collettiva. Sabato 26 luglio sarà lui ad aprire, in bicicletta, il suo unico live dell’estate: un concerto senza auto, riservato a chi raggiunge l’area in bici.

Nel luglio 2023, Jovanotti aveva rischiato la vita cadendo dalla bici durante un viaggio a Santo Domingo. L’incidente gli causò fratture multiple e gravi complicazioni post-operatorie. Ora, a due anni esatti da quei giorni, ha deciso di affrontare la strada come simbolo di rinascita. “Quando un anno fa è nata questa idea un po’ matta, mi sono fatto una promessa: ci arriverò in bici anche io. Da casa mia. Un chilometro per ogni giorno vissuto in questi due anni intensi dopo l’incidente”, ha raccontato.

Così è nato il #JovaBikeParty: un viaggio a pedali documentato tappa dopo tappa sui social, dove l’artista condivide ogni giorno chilometri, incontri, paesaggi e pensieri. Sabato il traguardo sarà il palco naturale dei Laghi di Fusine, dove andrà in scena un evento fuori dagli schemi, immerso nella natura e fondato su un’idea precisa: vivere la musica in modo sostenibile, autentico, consapevole.

Il concerto – sold out in pochi minuti – fa parte della 30ª edizione del No Borders Music Festival, che per la serata ha scelto di lanciare un nuovo format radicale: l’accesso è riservato solo a chi arriva in bici, fino a un massimo di 5.000 persone. Niente navette, niente parcheggi, niente motori: solo ruote, respiro e suono.

Nel silenzio del bosco, il fruscio delle biciclette accompagnerà l’arrivo del pubblico in quota. E quando il sole inizierà a calare, sarà Jovanotti a salire sul palco con la J Street Band di PALAJOVA, affiancato da una squadra di musicisti storici: Saturnino al basso, Adriano Viterbini alla chitarra, Franco Santarnecchi al piano, Christian “Noochie” Rigano alle tastiere, Carmine “B-Dog” Landolfi alla batteria, Leo Di Angilla e Kalifa Kone alle percussioni. La sezione fiati è guidata da Gianluca Petrella, con Camilla Rolando alla tromba e Sophia Tomelleri al sax. Ai cori Micol Touadi, Jennifer Vargas e Morris Pradella, anche alla seconda chitarra.

Lo spettacolo, prodotto da Trident Music, arriva pochi giorni dopo l’uscita dell’album JOVA! LIVE! LOVE! (Island Records/Universal Music Italia), che documenta il grande successo del tour PALAJOVA con 54 date sold out e oltre 590mila spettatori.

Ma stavolta, spiega Jovanotti, l’energia sarà diversa: «Quella pulita, poetica e testarda di chi sceglie di mettersi in viaggio per esserci, davvero. Corpo, anima e cervello». Non solo un concerto, dunque, ma una dichiarazione d’intenti, un rito collettivo all’insegna della lentezza, dell’essenzialità e del paesaggio.

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