Carnica Arte Tessile rinasce a Villa Santina: la storica tessitura torna a produrre dopo l’incendio di 5 anni fa
A cinque anni dal devastante incendio del luglio 2020, la Carnica Arte Tessile, già Tessitura Carnica, torna a vivere con l’inaugurazione della nuova sede a Villa Santina. Si tratta di un momento importante per la Carnia e per l’intero comprensorio alpino del Friuli, consolidando la storia produttiva e artigiana della montagna e rilanciando un polo tessile di valore internazionale.
Fondata nel 1964 a Invillino di Villa Santina, l’azienda ha iniziato con la produzione di tessuti di abbigliamento in lana e seta e di biancheria per la casa realizzata con telai jacquard a mano. Dal 1970, con il trasferimento nella sede di Villa Santina e la riorganizzazione produttiva, la Tessitura si è specializzata in biancheria per la casa in lino, misto lino/cotone e altre fibre naturali, distinguendosi per la qualità dei filati e dei ricami.
La ricostruzione della sede è stata resa possibile grazie a un investimento superiore ai due milioni di euro, frutto della collaborazione tra Regione Friuli Venezia Giulia e Carnia Industrial Park. L’intervento ha consentito di mantenere l’attività nel suo contesto originario, preservando l’identità dell’azienda e del territorio. Nell’area è previsto anche un panificio con pasticceria artigianale di prossima apertura.
L’inaugurazione ha coinvolto istituzioni e rappresentanti del territorio, tra cui il sindaco di Villa Santina Domenico Giatti e i primi cittadini di Tolmezzo e Lauco, Roberto Vicentini e Stefano Adami, insieme al presidente del Carnia Industrial Park Gabriele Bano.
L’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, presente all’evento, ha così commentato: “Quella di oggi è una storia bellissima di tenacia, passione e riconoscimento del valore del lavoro artigiano… Questa rinascita giunge da una passione artigiana che si è tramandata di generazione in generazione. La Regione continua a sostenere chi sceglie di mettersi in gioco, soprattutto nei territori montani, perché l’attrattività economica passa anche dal recupero dei mestieri che rischiano di andare perduti”.
La nuova sede della Carnica Arte Tessile rappresenta non solo il recupero di un’attività produttiva storica, ma anche un simbolo di resilienza e di valorizzazione delle tradizioni locali, offrendo opportunità di lavoro e crescita imprenditoriale e riaffermando l’importanza della manualità e della qualità artigiana come volano per lo sviluppo economico della montagna.

