Excelsior Fvg, assunzioni previste in lieve flessione in settembre. Introvabili alcuni profili
FVG – Sono 11.170, questo settembre, i contratti di assunzione programmati dalle imprese dei settori industria, servizi e primario in Friuli Venezia Giulia. Le previsioni evidenziano una leggera flessione, di -520 ingressi programmati, rispetto a settembre 2024, variazione dovuta prevalentemente al dato del comparto primario.
Nel trimestre settembre-novembre 2025 le assunzioni previste dalle imprese sono 30.460, -60 nel confronto con lo stesso periodo del 2024, segno meno dovuto esclusivamente al calo di assunzioni previsto nel comparto agricolo.
Le nuove entrate si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
I dati emergono dal rapporto Excelsior Unioncamere mensile, per il Fvg elaborato dal Centro Studi della Camera di Commercio Pordenone-Udine.
Come sempre è proprio il dato dei servizi – con il turismo in testa – quello che traina le nuove assunzioni programmate. Circa 7.280 i contratti di lavoro previsti nel comparto, nel suo complesso, a settembre, con una lievissima crescita rispetto al settembre 2024: +0,8%, +60. A offrire le maggiori opportunità di impiego, come detto, il turismo, che ricerca 2.260 lavoratori (+17%, +330), seguito dai servizi alle imprese con 2.200 richieste (stabile su settembre 2024).
Il settore primario, invece, programma a settembre 470 assunzioni, cioè -530 rispetto a settembre 2024. L’industria registra questo mese una flessione leggera: ricerca 3.430 lavoratori nel mese, ossia 50 in meno del settembre 2024 (-1,4%). Di questi, 2.450 i contratti sono nel manifatturiero (-3,5%), mentre sono 980 nelle costruzioni, che ritornano in crescita, del +4,3%.
Nel mese le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 5.800 assunzioni programmate (il 52,5% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati”. A risentire maggiormente del mismatch sono i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (l’85,6% dei profili ricercati dalle imprese è di difficile reperimento), i professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali (85,5%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (85,4%) e gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (85,2%).
Le imprese sono alla ricerca di lavoratori stranieri per coprire circa il 20% degli ingressi programmati nel mese di settembre, per una quota pari al 32% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni.