Gemona del Friuli raccoglie fotografie del terremoto del 1976 per il cinquantesimo anniversario

Gemona del Friuli (Ud) – Nel segno del ricordo, Gemona chiama a raccolta la propria comunità per custodire e tramandare la memoria del terremoto del 1976. In occasione del cinquantesimo anniversario del sisma che sconvolse il Friuli, il Comune invita cittadini, associazioni e appassionati di storia locale a condividere fotografie scattate durante l’emergenza e la ricostruzione, contribuendo alla realizzazione del nuovo allestimento del Museo del Terremoto e di future iniziative culturali.

Le immagini — accompagnate da una breve descrizione — potranno essere utilizzate per mostre, pubblicazioni e per il percorso espositivo dedicato alla rinascita della città. L’obiettivo è quello di valorizzare la memoria collettiva attraverso volti, luoghi e momenti che raccontano la forza di una comunità capace di rialzarsi con coraggio e dignità dopo la tragedia.

Il materiale potrà essere consegnato entro il 15 dicembre presso l’ufficio IAT di Gemona del Friuli (info@gemonaturismo.com; 0432 981441), dove sarà verificata l’identità dei conferenti, oppure inviato in formato digitale tramite il servizio dedicato accessibile sul sito del Comune — utilizzando SPID o CIE — o via e-mail all’indirizzo testimonianze1976@comune.gemona.ud.it. In caso di materiale originale, l’amministrazione provvederà alla scansione e alla successiva restituzione. Saranno accettate solo fotografie accompagnate dal modulo di consenso e dalla liberatoria per l’utilizzo, nel rispetto della privacy e dei ricordi familiari.

«Desideriamo dare voce anche a quelle testimonianze che per anni sono rimaste custodite nei cassetti delle famiglie e delle associazioni, a quelle fotografie mai viste che raccontano una Gemona autentica, intima, quotidiana pur nella drammaticità del momento», afferma la vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli, evidenziando l’importanza di offrire spazio a tutti coloro che vogliono condividere con la comunità frammenti preziosi del passato. «Ogni immagine può restituire uno sguardo nuovo e contribuire a comporre un racconto più profondo e corale della nostra storia».

Il sindaco Roberto Revelant sottolinea invece il valore civile dell’iniziativa: «Questa raccolta rappresenta non solo un omaggio alla memoria, ma anche un atto di partecipazione. Invitiamo tutti i cittadini a sentirsi parte di un progetto che appartiene non solo a Gemona ma a tutto il Friuli: un progetto che rinnova, attraverso la forza delle immagini, il legame tra passato e presente e testimonia la capacità di trasformare il dolore in memoria e la memoria in futuro».

 

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