Il Friuli Venezia Giulia va in scena: 252 appuntamenti per la nuova stagione ERT
Una grande stagione che abbraccia tutto il Friuli Venezia Giulia, dai capoluoghi ai borghi di poche migliaia di abitanti, con un’offerta che spazia dalla prosa alla musica, dalla danza al circo contemporaneo. È la proposta dell’Ente Regionale Teatrale, che per il 2025/26 mette in cartellone 252 serate distribuite su 30 teatri, con più di 100 titoli e un parterre di interpreti che va da Stefano Accorsi a Neri Marcorè, da Anna Valle a Emilio Solfrizzi, da Alessandro Haber a Simone Cristicchi.
Il claim scelto per la nuova edizione, Il palcoscenico del Friuli Venezia Giulia, sintetizza bene lo spirito del progetto: un’unica, grande stagione diffusa, costruita in dialogo con le comunità locali e resa possibile dal sostegno della Regione. «La qualità della proposta è rafforzata dall’elemento distintivo del nostro Circuito: il rapporto diretto con i Comuni e con il loro pubblico», ha sottolineato il presidente dell’ERT Fabrizio Pitton, ricordando l’ingresso di due nuove sale, la Sala Vittoria di Fagagna e il Centro dei Magredi di San Quirino.
Il cartellone 25/26 si apre simbolicamente oltre confine, al Teatro Nazionale di Nova Gorica, con Tragùdia, spettacolo di Alessandro Serra che rilegge il mito di Edipo intrecciandolo al grecanico, lingua arcaica della Magna Grecia. L’inaugurazione si inserisce nel programma di Go!2025, Capitale europea della cultura, confermando la vocazione transfrontaliera del Friuli Venezia Giulia.
Da ottobre le stagioni locali prenderanno slancio con appuntamenti che si annunciano già molto attesi: Trieste 1954, nuovo spettacolo di Cristicchi dedicato al ritorno della città all’Italia; L’anatra all’arancia con Emilio Solfrizzi e Irene Ferri; il debutto teatrale di Joe Bastianich con lo spettacolo autobiografico Money; e ancora Alessandro Bergonzoni con Arrivano i Dunque e Maria Amelia Monti protagonista di Strappo alla regola.
La prosa propone un viaggio tra i classici e le riscritture contemporanee. Si va dal Macbeth diretto e interpretato da Daniele Pecci, al Malato immaginario firmato da Salvo Ficarra, dal Sior Todero Brontolon con Franco Branciaroli al Fu Mattia Pascal di Pirandello portato in scena da Geppy Gleijeses con la regia di Marco Tullio Giordana. Non mancano testi più recenti come Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg o Accabadora tratto dal romanzo di Michela Murgia.
Ampio spazio anche alla commedia e alla comicità, con Ale & Franz, i Papu, Giorgia Fumo, Max Pisu e spettacoli come Gente di facili costumi con Flavio Insinna, Condominio Mon Amour con Giacomo Poretti e A qualcuno piace caldo adattato dal celebre film di Billy Wilder.
Accanto alla prosa, la stagione offre un ricco capitolo musicale. La FVG Orchestra proporrà un omaggio ad Arturo Zardini in chiave jazz e una serata dedicata ai Beatles, mentre l’Orchestra Filarmonici Friulani presenterà Orient Express. Non mancheranno incursioni nel jazz e nella musica popolare, con progetti dedicati a Nina Simone, al Quartetto Cetra e al tango argentino di José Bragato.
La danza conferma la sua presenza con il balletto classico (La bella addormentata, Lo Schiaccianoci), nuove produzioni come Sogno di una notte di mezza estate di Davide Bombana e spettacoli che mescolano generi e linguaggi, dal flamenco di Eduardo Guerrero alla potenza ritmica di Tap Factory.
Da due stagioni il circuito ospita stabilmente anche il “circo contemporaneo”, che propone forme espressive universali, capaci di attrarre un pubblico trasversale. Tra i nomi in cartellone Les Virtuoses, Opera Locos, David Larible e i Black Blues Brothers.
Il percorso “In Scena!”, dedicato alle esperienze immersive e innovative, torna con spettacoli che coinvolgono direttamente lo spettatore, dal viaggio in realtà virtuale nell’Inferno di Dante a Control Freak di Kulu Orr, che mescola giocoleria, danza e nuove tecnologie.
Un’attenzione particolare è riservata ai temi dell’inclusione: a Latisana sarà protagonista DisPari Connessioni, progetto di danza che unisce professionisti e ballerini con disabilità cognitive, mentre a Gemona e Lestizza si esibirà l’Orchestra Sinfonica Inclusiva AMI-Ritmea.
La stagione 25/26 ribadisce inoltre la centralità delle produzioni regionali, con il CSS di Udine, La Contrada di Trieste, gli Artisti Associati e lo Stabile del FVG impegnati in numerosi titoli, a conferma della vivacità del tessuto culturale friulano.
Per il pubblico sono previste formule di abbonamento flessibili: si potrà scegliere il teatro di riferimento o comporre un percorso personalizzato seguendo artisti e generi preferiti. Le campagne abbonamenti partiranno già a settembre, mentre i biglietti singoli saranno disponibili dal 18 ottobre, anche online sul sito ertfvg.it, che offrirà tour virtuali delle sale per far scoprire in anticipo la magia dei teatri.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato il direttore Alberto Bevilacqua – è costruire una stagione condivisa, capace di parlare a pubblici diversi e di rafforzare l’identità culturale del territorio». Una missione che si traduce in una rete di oltre 250 serate, per un Friuli Venezia Giulia che si fa davvero palcoscenico diffuso.