Rientra il contingente Fvg impegnato nello spegnimento degli incendi sul Vesuvio

Palmanova – È in rientro in Friuli Venezia Giulia il contingente della Protezione civile regionale che per tre giorni ha operato in Campania per fronteggiare il vasto incendio che ha colpito l’area vesuviana. Il gruppo, composto da 14 volontari e 2 funzionari, era partito all’alba di domenica 10 agosto per contribuire alle operazioni di spegnimento nella Pineta di Terzigno, nella Riserva integrale Tirone e nei territori boschivi di Trecase, Ercolano e Ottaviano.

La squadra ha allestito la propria base a Terzigno, da dove ha ricevuto l’assegnazione di un’area boscata adiacente alla caserma dei carabinieri forestali della biodiversità. Qui i volontari si sono impegnati nello spegnimento diretto delle fiamme e nella protezione di zone sensibili individuate dal Direttore delle operazioni di spegnimento locale.

Un ruolo importante lo ha avuto l’autobotte regionale da 5.000 litri, utilizzata per numerosi rifornimenti idrici ai mezzi operativi non solo del Friuli Venezia Giulia, ma anche di altre colonne mobili nazionali. Il contingente ha inoltre fornito supporto con il modulo AIB – Anti Incendio Boschivo – nella creazione di fasce tagliafuoco, in collaborazione con il reparto “movimento terra” dell’Esercito. Le attività, coordinate dal Dipartimento nazionale e condotte insieme ad altre squadre regionali, si sono svolte anche in orario notturno.

La logistica in loco è stata garantita dai volontari campani, tra cui il referente del gruppo comunale di Cercola, storicamente gemellato con la Protezione civile Fvg sin dagli anni ’90 nell’ambito del primo piano “Vesuvio”. Questo legame ha dato alla missione un valore umano particolare: il referente campano, rivedendo i colleghi friulani, ha espresso commozione e ricordato come il loro esempio sia stato decisivo per la nascita del primo gruppo comunale di protezione civile della zona vesuviana.

L’intervento, autorizzato con decreto e sostenuto da un impegno economico di 100.000 euro per coprire le spese operative e logistiche, ha permesso di portare un contributo importante alle operazioni di spegnimento e di rafforzare la collaborazione tra strutture di protezione civile di diverse regioni italiane.

 

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