Rivive il Settecento al teatro Verdi di Trieste con il clavicembalista Francesco Corti e l’ensembre “Il Pomo d’Oro”
Trieste – È stato applauditissimo il primo dei tre appuntamenti del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica” che si svolgono nella prestigiosa sede del Teatro Verdi. Il concerto è andato in scena martedì 9 settembre con un repertorio barocco tutto centrato sulla famiglia Bach. Tra i vari pregi della storica Società dei Concerti triestina, organizzatrice del Festival, proprio quello di saper spaziare tra generi musicali diversi con formazioni top.
Era infatti al clavicembalo Francesco Corti, musicista di fama internazionale e attuale direttore musicale del Teatro di Corte di Drottningholm (residenza estiva dei reali di Svezia), affiancato dall’ensemble Il Pomo d’Oro, una formazione di livello internazionale nota per la sua attenzione agli aspetti filologici, con studi approfonditi sulle sonorità della musica antica.
Il pubblico è stato trasportato nel vivace ambiente musicale settecentesco attraverso tre opere di Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) e una di suo figlio, Carl Philipp Emanuel Bach (1714 –1788), nell’ordine: Concerto per Clavicembalo n. 1 in Re minore, BWV 1052; Concerto per flauto in Re maggiore Wq. 13 (di C.P.E. Bach); Concerto per Clavicembalo n. 3 in Re maggiore, BWV 1054 ed infine il Concerto Brandeburghese n. 5 in Re maggiore, BWV 1050. Nel bis è stato ripreso il movimento “clou” di questo ultimo.
Interpretazione brillante e coinvolgente, in grado di smentire del tutto l’idea diffusa che il clavicembalo sia uno strumento soporifero.
Il momento culminante della serata è stato il Concerto Brandeburghese n. 5, che ha messo in risalto virtuosismo e capacità di perfetto dialogo fra gli strumenti. Applauditissima anche l’interpretazione della flautista Anna Besson cimentatasi nel Concerto per flauto di Bach figlio.
Gli artisti
Francesco Corti è allievo di Gustav Leonhardt, uno dei più importanti interpreti attuali della musica antica, sostenitore dell’esecuzione su strumenti originali. Il Pomo d’Oro nella formazione della serata era composto da Anna Besson (flauto), Federico Guglielmo e Lucia Giraudo (violini), Giulio D’Alessio (viola), Cristina Vidoni (violoncello) e Vanni Moretto (contrabbasso).
Il Festival
Il “Festival di Trieste – Il Faro della Musica”, che si svolge in svariate sedi, tra cui alcune dimore private, è iniziato lo scorso 5 settembre e si conclude il 14 Settembre 2025.
È organizzato e promosso dalla Società dei Concerti Trieste, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, il coinvolgimento del Conservatorio G. Tartini di Trieste e della Scuola di Musica 55 – Casa della Musica.
Per saperne di più: https://www.societadeiconcerti.it/