Volontariato in FVG: 2° Meeting Regionale con focus su comunità, giovani, ambiente e welfare
Udine – Oltre quattro ore di confronto, idee e testimonianze hanno animato il 2° Meeting Regionale del Volontariato, svoltosi sabato 25 ottobre a Udine, nell’Aula T9 di Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann. L’evento, promosso dal Movimento di Volontariato Italiano (MoVi) e dal Centro Servizi Volontariato (Csv) del Friuli Venezia Giulia, ha rappresentato un momento di dialogo e valorizzazione dell’impegno civico delle migliaia di volontari che operano sul territorio regionale.
Il Meeting, che rientra nel percorso di avvicinamento alla Giornata del Volontariato 2025, ha confermato la vitalità di un movimento che in Friuli Venezia Giulia coinvolge oltre 160 mila cittadini e migliaia di organizzazioni. Un patrimonio di energie e valori che continua a dare forza alla coesione sociale e a promuovere un futuro fondato sulla partecipazione e sulla solidarietà.
All’incontro erano presenti numerosi rappresentanti del mondo associativo e istituzionale, che si sono confrontati su quattro temi chiave: il rafforzamento dei legami di comunità, la partecipazione e l’educazione dei giovani, la giustizia climatica e ambientale e la promozione del diritto alla salute e del welfare di prossimità.
Dopo i saluti del presidente del Csv Fvg Roberto Ferri, del portavoce del Forum Terzo Settore Marco Iob e del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, i lavori sono entrati nel vivo con una serie di interventi che hanno toccato i nodi fondamentali del volontariato contemporaneo.
Tra gli ospiti, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, l’arcivescovo di Udine monsignor Riccardo Lamba, il pedagogista e imprenditore sociale Johnny Dotti, la dirigente scolastica Teresa Tassan Viol, il presidente di Legambiente Fvg Sandro Cargnelutti e il presidente regionale del MoVi Dino Del Savio.
Quest’ultimo ha ricordato come il volontariato rappresenti «un patrimonio umano da valorizzare», sottolineando che il Meeting vuole essere «una festa e al tempo stesso un momento di riflessione e cooperazione», in risposta a un individualismo crescente che spesso isola le persone.
Ampio spazio è stato dedicato al ruolo dei giovani e alla necessità di coinvolgerli attivamente nella vita civica. «Il volontariato giovanile è ancora forte – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin – ma serve continuare a creare spazi e occasioni di partecipazione. Dobbiamo saperli avvicinare e ascoltare, perché rappresentano il futuro di questo mondo di valori».
Il tema ambientale è stato al centro di diversi contributi, che hanno richiamato l’urgenza di un approccio condiviso alla crisi climatica. Bordin ha invitato a «un equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica», mentre Cargnelutti ha ribadito il ruolo del volontariato nella promozione di pratiche sostenibili e di una cultura ecologica diffusa.
Non meno importante il confronto sul welfare e sul diritto alla salute, intesi come pilastri del benessere collettivo. Il sistema pubblico – è stato ricordato – non può prescindere dal supporto delle reti di volontariato, che rappresentano una risorsa fondamentale per l’inclusione sociale e per l’assistenza alle persone più fragili.
«Le istituzioni regionali devono continuare a lavorare fianco a fianco con il Terzo Settore – ha aggiunto Bordin – per rafforzare il legame tra associazionismo e politiche pubbliche. Solo così si costruisce una comunità solidale, in cui il volontariato è parte integrante del vivere comune».
Ricordiamo che la Giornata Nazionale del Volontariato 2025 si svolgerà il 5 dicembre, in corrispondenza con la Giornata Mondiale del Volontariato istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha l’obiettivo di riconoscere e valorizzare l’impegno dei volontari e delle associazioni nel sociale.

