Giornata intensa per il Soccorso alpino del FVG in Carnia e in Friuli Occidentale
Udine – Pordenone – Mercoledì 12 agosto il Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia è stato impegnato in numerosi interventi, che hanno interessato diverse località della regione e richiesto il coinvolgimento di elicotteri, squadre a terra e altre forze di soccorso.
Tarcento: cercatore di funghi ritrovato
La stazione di Udine-Gemona del Soccorso Alpino ha concluso verso mezzogiorno un’operazione di ricerca a Tarcento. Un uomo di 70 anni della zona, uscito al mattino per cercare funghi, non era rientrato. L’allarme è stato lanciato dalla moglie.
La Sores ha attivato l’elisoccorso regionale, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. L’uomo, dotato di un cellulare di vecchia generazione che non permetteva la localizzazione GPS, è stato rintracciato dopo essere tornato raggiungibile al telefono e recuperato a bordo dell’elicottero in buone condizioni.
Tramonti di Sopra: escursionisti esausti sotto il Monte Valcalda
Intorno alle 13, la stazione di Maniago del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale sono intervenuti nei pressi di Casera Sopareit, a quota 1.400 metri, per soccorrere una coppia di escursionisti — un uomo del 1944 e una donna del 1955 — che, smarrita la traccia del sentiero 826, si era ritrovata su prati ripidi in condizioni di forte affaticamento.
L’elisoccorso ha imbarcato un tecnico della stazione di Maniago a Meduno per affiancare quello di bordo. I due escursionisti sono stati recuperati uno alla volta con il verricello. Sei tecnici si sono portati al campo base per supportare le operazioni, concluse intorno alle 14.30.
Tarvisio: donna ferita al Lussari
Sempre nel primo pomeriggio, nei pressi di Malga Lussari, una donna del 1965 di Palmanova ha riportato una sospetta frattura alla caviglia. È stata recuperata con l’elisoccorso regionale e trasportata all’ospedale di Tolmezzo. All’intervento hanno preso parte anche i tecnici della stazione di Cave del Predil e la Guardia di Finanza.
Tarvisio: escursionista ferito sulla Cima del Cacciatore
Poco dopo, la stazione di Cave del Predil e la Guardia di Finanza sono state nuovamente attivate per un intervento sulla Cima del Cacciatore, dove un escursionista austriaco di 70 anni era scivolato per circa dieci metri sul versante sud, riportando una ferita aperta a una mano.
Il secondo elicottero dell’elisoccorso regionale ha trasportato in quota un tecnico e un medico del Soccorso Alpino per le prime medicazioni. L’uomo è stato poi evacuato al verricello e consegnato a un’ambulanza diretta a Tolmezzo. L’operazione si è conclusa alle 16.15.
Claut: soccorso in alta quota
Poco prima delle 15, la stazione Valcellina del Soccorso Alpino è stata allertata per due persone bloccate a circa 2.000 metri di quota tra Monte Caserina Basse e Alte. Sul posto è intervenuto l’elicottero dei Vigili del Fuoco, che ha tratto in salvo una delle due persone. Le operazioni di recupero erano ancora in corso al momento della segnalazione.
Le raccomandazioni dei soccorritori: non sottovalutare il sole e il caldo anche in alta quota!
In montagna il sole e il caldo possono mettere a dura prova anche gli escursionisti più esperti. È importante partire presto, bere regolarmente, portare tavolette energetiche, proteggersi con cappello, occhiali da sole e crema solare, pianificare soste all’ombra. Alte temperature e sforzi prolungati aumentano il rischio di colpi di calore, disidratazione, disorientamento. Anche sopra i 2.000 metri: ricordare che all’aumentare della quota il sole diventa più intenso, perché l’atmosfera filtra meno radiazioni ultraviolette. L’esposizione ai raggi UV può essere fino al 20-25% più forte rispetto al livello del mare.