Il Cnsas soccorre una famiglia bloccata su sentiero esposto tra Casera Geu e Cima Sappada

Sappada (Ud) – La stazione di Sappada del Soccorso Alpino è stata attivata dalla Sala operativa regionale (Sores) poco dopo le 18 di giovedì 21 agosto assieme all’elisoccorso regionale.

La chiamata al Nue 112 proveniva da una famiglia composta da padre (1972), madre (1974) e i due figli del 2006 e del 2009, rispettivamente una ragazza e un ragazzo, residenti a Roma, che si trovava in difficoltà sul sentiero 320 che collega Casera Geu a Cima Sappada.

In particolare stato di panico si trovavano le due donne, motivo per cui la Sores ha deciso di attivare l’elisoccorso regionale, dato che i soccorritori a piedi avrebbero impiegato tre quarti d’ora per raggiungerli.

Il gruppo, nel rientrare dell’escursione che all’andata li aveva portati a Casera Tuglia, aveva optato per un anello con il rientro per l’altro sentiero, senza immaginare che ci sarebbe stato da affrontare un tratto con roccette rese più scivolose dalle recenti piogge, e alcuni passaggi esposti.

Non avendo con sé l’attrezzatura per affrontare tali tratti in sicurezza, gli escursionisti sono rimasti bloccati dal panico.

L’elicottero ha prelevato al campo base a Sappada tre soccorritori e li ha verricellati sul posto. Insieme i tre soccorritori hanno assicurato e poi provveduto a imbragare i quattro escursionisti e a prepararli per il recupero al verricello eseguito assieme al tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino. Le operazioni si sono concluse poco dopo le.19.

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