In Piazza Unità d’Italia a Trieste la riproduzione a grandezza reale del batiscafo dei Piccard
Trieste – Domenica 5 ottobre alle 12.00 in Piazza Unità d’Italia sarà inaugurata la riproduzione in scala reale del Batiscafo Trieste, il celebre mezzo subacqueo che negli anni Cinquanta e Sessanta ha segnato la storia dell’esplorazione oceanica.
Alla cerimonia parteciperanno il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore Giorgio Rossi e l’assessore regionale Pierpaolo Roberti. L’esposizione resterà visibile fino al 9 novembre, per poi trovare collocazione definitiva al Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez.
Il batiscafo fu progettato da Auguste e Jacques Piccard e realizzato nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste e Monfalcone. Decisivo il contributo di Diego de Henriquez, collezionista e studioso che incoraggiò i Piccard a legare la città a questo progetto, riconoscendone il valore scientifico e pacifista.
Il mezzo subacqueo è noto per le sue imprese: nel 1953 raggiunse i 3.150 metri nella Fossa Tirrenica, mentre nel 1960 toccò i 10.916 metri di profondità nell’Abisso Challenger, nella Fossa delle Marianne, con a bordo Jacques Piccard e il tenente della U.S. Navy Don Walsh.
La ricostruzione, affidata all’azienda bergamasca M23 Srl, è accompagnata da totem illustrativi e contenuti multimediali che ne raccontano la storia.
Il progetto troverà spazio anche sul grande schermo con il film Operazione Batiscafo Trieste di Massimiliano Finazzer Flory, in uscita a gennaio, anticipato da clip proiettate dall’8 ottobre al Villaggio Barcolana “Borgo Cavana”.
Sempre domenica 5 ottobre prenderà il via il ciclo di incontri Le giornate del Batiscafo Trieste e la sua Storia, curato da Mare NordEst in collaborazione con il Comune. Il primo appuntamento è fissato alle 18.00 nella tensostruttura della Barcolana in Piazza Unità, con contributi video e fotografici introdotti dallo storico Enrico Halupca. Seguiranno due ulteriori incontri il 10 e l’11 ottobre.
Un programma che offre l’occasione di riscoprire un capitolo importante della storia cittadina, in cui la scienza e la tecnica dialogano con la memoria e la cultura della pace.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Trieste con la collaborazione di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRTrieste, Trieste Trasporti, Rolex e Mare NordEst, che ha curato gli aspetti tecnico-scientifici del progetto.