Firmato a Pordenone il Contratto di Fiume del Noncello, un patto per tutela e valorizzazione del territorio
Pordenone – È stato firmato oggi nella sala del Consiglio comunale di Pordenone il Contratto di Fiume del Noncello, un accordo che si propone di mettere in atto tutela e valorizzazione del corso d’acqua e del suo ecosistema. L’intesa coinvolge amministrazioni comunali, enti pubblici, associazioni, ordini professionali e realtà del volontariato, in un’alleanza ampia e partecipata per una gestione sostenibile della risorsa idrica e del territorio.
Alla sottoscrizione hanno preso parte i sindaci Alessandro Basso (Pordenone), Andrea Delle Vedove (Cordenons) e Marco Sartini (Porcia), insieme all’assessore comunale all’Ambiente Mattia Tirelli, che ha coordinato il percorso. Tra i 36 firmatari figurano anche l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) FVG, CAFC, il Consorzio di Bonifica Cellina Meduna, oltre a scuole, associazioni del Terzo settore e rappresentanti della società civile.
Un fronte comune, dunque, per un fiume che attraversa la città e ne racconta la storia, ma che oggi deve essere tutelato con strumenti moderni e una visione di lungo periodo.
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, presente alla firma, ha definito l’accordo “un modello di governance ambientale moderno, partecipato e condiviso, capace di affrontare in modo concreto la gestione della risorsa idrica e del territorio”.
Il Contratto di Fiume punta a migliorare la qualità delle acque, potenziare il sistema di depurazione, ridurre le pressioni antropiche, contenere la diffusione di specie invasive e garantire una manutenzione sostenibile delle sponde.
“Il Noncello – ha aggiunto Scoccimarro – è un ecosistema di grande valore ambientale e paesaggistico, ma anche un sistema fragile. Dobbiamo saperlo gestire con responsabilità, trasformandolo in un corridoio ecologico capace di rafforzare la biodiversità locale e offrire spazi per la mobilità lenta e la didattica ambientale”.
Il progetto guarda anche a Pordenone 2027, quando la città sarà Capitale italiana della Cultura. “Il fiume – ha sottolineato l’assessore – potrà diventare un simbolo della sostenibilità e dei valori che la Regione intende promuovere”.
La sottoscrizione del Contratto del Noncello non è dunque un punto d’arrivo, ma l’inizio di un percorso comune, fondato sulla collaborazione tra istituzioni e cittadini, per costruire un futuro più verde e consapevole per Pordenone e per l’intero Friuli Venezia Giulia.