“Includi”, la piattaforma che sostiene l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità
Udine – Una rete più solida tra imprese profit e cooperative sociali per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. È l’obiettivo di “Includi”, il nuovo progetto promosso da Federsolidarietà FVG – la federazione delle cooperative sociali aderenti a Confcooperative – e presentato a Udine dopo un percorso di oltre un anno e mezzo di lavoro.
L’iniziativa punta a offrire alle aziende una piattaforma di strumenti dedicati, mettendo in comune competenze e servizi già attivi nelle cooperative del territorio. «Includi è un progetto che vuole aggregare le cooperative sociali che si occupano di inserimento lavorativo – ha ricordato Luca Fontana, presidente regionale di Federsolidarietà FVG – per riuscire a mettere a disposizione un partenariato capace di rispondere meglio ai bisogni, tra cui prioritariamente inserire le persone svantaggiate. Crediamo fortemente che solo mettendoci assieme riusciamo a rispondere a domande così complesse, ma soprattutto perché abbiamo molto da dire: abbiamo la professionalità, abbiamo 30 anni di esperienza e siamo in grado di dare risposte sostenibili per questo territorio».
Un gap ancora ampio nelle assunzioni obbligatorie
Secondo i dati della Regione Friuli Venezia Giulia, le aziende soggette agli obblighi della legge 68/1999 sono 2.705, in gran parte realtà con più di 50 dipendenti. Nonostante i progressi degli ultimi anni, restano 2.603 le “scoperture” rispetto alle quote di assunzione destinate alle persone con disabilità. Le cooperative sociali aderenti a Confcooperative impiegano attualmente 823 lavoratrici e lavoratori svantaggiati, cui si affiancano borse lavoro e tirocini.
Fontana ha ribadito che l’obiettivo è semplificare l’accesso delle imprese agli strumenti previsti dalla normativa: «Le cooperative sociali hanno esperienza e personale qualificato. Questo le rende partner ideali per le realtà produttive che intendono favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità».
Convenzioni “articolo 14”, un’opportunità ancora da sviluppare
Tra gli strumenti su cui Federsolidarietà FVG sta puntando figurano le convenzioni “articolo 14”, che consentono alle imprese di adempiere agli obblighi di legge affidando una commessa a una cooperativa specializzata nell’inserimento lavorativo. In regione nel 2024 se ne contavano 52, con circa 130 lavoratori coinvolti. «Numeri che sicuramente possono crescere – ha aggiunto Fontana –. I settori produttivi attivati sono vari e lo strumento si dimostra duttile, permettendo di avviare collaborazioni anche in ambiti innovativi».
Il Friuli Venezia Giulia conta oggi 157 cooperative sociali aderenti a Confcooperative, per un totale di 356 milioni di euro di ricavi. Durante la presentazione, l’avvocato Martina Bortoluzzi – consulente di Confcooperative – ha illustrato le possibilità a disposizione delle imprese. È stato inoltre presentato il sito web www.includi.org
, realizzato da Era Factory, attraverso il quale le aziende interessate possono entrare in contatto con le cooperative sociali.
Granata: “L’innovazione della cooperazione sociale fa crescere la produttività”
Le conclusioni sono state affidate a Stefano Granata, presidente nazionale di Federsolidarietà. «Oggi le cooperative sociali sono partner delle imprese profit – ha sottolineato – sia per la loro capacità di contribuire sotto il profilo della social responsibility, sia grazie alla qualità del lavoro e a un know how consolidato. La capacità della cooperazione sociale di innovare l’organizzazione del lavoro e di portare nel mondo produttivo valori e benessere rappresenta anche un volano importante per fare crescere la produttività del nostro mercato del lavoro».

