A Casa Danieli fino a fine ottobre la mostra dedicata a Francesco Danieli
Udine – Un percorso espositivo che mette in dialogo l’opera di uno degli interpreti più apprezzati della stagione verista italiana, con gli spazi un tempo abitati dalla sua famiglia: Francesco Danieli. Il pittore del vero, titola la mostra che si è inaugurata venerdì 3 ottobre alle 18 negli spazi della Fondazione Luigi Danieli, a Buttrio e resterà aperta al fino al 26 ottobre.
Un percorso espositivo che restituisce la dimensione intima dei ritratti, l’emozione dei paesaggi, gli episodi di vita quotidiana contadina, le vedute nella luce pomeridiana o crepuscolare, e riunisce un’ampia selezione di 49 opere, molte per la prima volta esposte al pubblico, permettendo di apprezzare la sensibilità, la maestria tecnica e la versatilità dell’ispirazione di Francesco Danieli, insieme al profondo legame della sua arte con la memoria familiare.
Promossa e curata dalla Fondazione Luigi Danieli, l’esposizione si snoderà proprio negli appartamenti dove ha vissuto la famiglia Beltrame/Danieli, oggi adottati dalla Fondazione Luigi Danieli nel segno di una nuova vocazione culturale.
Il percorso espositivo resterà visitabile fino al 26 ottobre nel fine settimana (3-5 ottobre; 11-12 ottobre; 18-19 ottobre; 25-26 ottobre, sempre dalle 10 alle 15).
Nell’occasione la Fondazione Danieli ha annunciato anche il «Premio Francesco Danieli», ideato per valorizzare il lavoro profondo, onesto e indipendente di un artista del nostro tempo. La prima edizione verrà celebrata nel settembre 2026.
Sono dieci gli ambienti chiamati ad accogliere la mostra Francesco Danieli. Il pittore del vero, schiudendo un percorso espositivo di 49 opere appartenenti alla Collezione della Fondazione Luigi Danieli, con apporto anche dalla Collezione privata di Ada Maria Danieli.
L’itinerario prospetta una visione estremamente rappresentativa dell’ampia e articolata produzione dell’artista: si parte, simbolicamente, con l’Autoritratto, capace di catalizzare l’attenzione sulla forza penetrante dello sguardo del “pittore del vero”. E subito dopo, nel medesimo spazio, Sul monte restituisce l’attenzione del pittore per il paesaggio e i maestosi scenari naturali. Una galleria di tredici ritratti di famiglia, dipinti fra il 1878 e il 1915, ispira la sala successiva, testimonianza di una perizia tecnica perseguita e raggiunta nell’arco della carriera. Nelle tre sale successive scorre una delicata sequenza di paesaggi friulani e veneti, espressione della sensibilità artistica di Francesco Danieli nel suo rapporto con la riproduzione della natura e dell’umanità che la “vive” ogni giorno: ecco, fra gli altri, La raccolta della legna, Baita in montagna, Rive dell’Adige, In Carnia, Campi con ghiaccio, Il viandante, Case sull’acqua, Paesaggio invernale, Cielo al tramonto e Il mazzo di fiori.
Negli ambienti che seguono il focus si sposta più chiaramente sui momenti di vita domestica e contadina, con dipinti dedicati a bimbe e giovani colte nella loro quotidianità; per chiudere nell’ultima sala con Riflessi azzurri, ancora un paesaggio di campagna sotto i raggi di uno spicchio di luna: con quest’opera Francesco Danieli partecipava nel 1895 alla sua prima Biennale di Venezia.