A Trieste Convegno nazionale sul lavoro nel 50° anniversario della Cooperativa Basaglia

Trieste – A Trieste, nel 50° della Cooperativa Sociale Lavoratori Uniti Franco Basaglia, giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 ottobre un convegno nazionale che mette a confronto sul tema del lavoro il mondo della ricerca, quello della salute, il pubblico, il privato, la cooperazione e l’associazionismo. Vi saranno inoltre alcuni appuntamenti culturali correlati.

Ripartire dal lavoro. Da quel lavoro su cui è fondata la nostra Repubblica: non il lavoro sottopagato, concesso, sommerso, non considerato. Il lavoro che conferisce dignità, che riconosce diritti, che trasferisce potere. E non solo potere d’acquisto. Un lavoro alla portata di tutte e di tutti, che tiene conto delle differenze e delle situazioni di partenza e rimuove gli ostacoli per una piena partecipazione di ciascuna e ciascuno. Non è una questione individuale, che ognuno si gioca per conto suo; non è un problema del singolo, di cui occuparsi in modo assistenzialistico: è una scelta che attiene all’identità della comunità che vogliamo costruire e nella quale vogliamo vivere, dove non ci sono soggetti che occupano spazi ed eventualmente li concedono ad altri o li fanno attraversare a condizioni capestro. Sono beni comuni a cui tutti concorrono e che tutti — pubblico e privato, istituzioni e associazioni, imprese e liberi professionisti — sono chiamati a custodire e a rigenerare per una gestione collettiva che restituisca voce anche a chi finora ha messo solo braccia, che cancelli le disuguaglianze.

Di questo e di altro si parlerà a Trieste nel teatro Franca e Franco Basaglia, che si trova nel Parco culturale di San Giovanni, giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 ottobre in un convegno organizzato e promosso dal Dipartimento Assistenza Integrata Dipendenze e Salute Mentale dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste, dalle cooperative sociali Lavoratori Uniti Franco Basaglia (CLU), che quest’anno festeggia i primi 50 anni di vita, Agricola Monte San Pantaleone e La Collina e dall’associazione Conferenza per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia (COPERSAMM).

Si tratta di realtà, queste ultime, nate dal processo di deistituzionalizzazione avviato dalla riforma psichiatrica di Franco Basaglia.

39 relatori e relatrici provenienti da tutt’Italia e dall’estero parleranno di cosa significhi fare impresa sociale oggi, in un momento in cui prevale la cultura prestazionale e i diritti sono sempre più fragili; di come sia possibile contaminare la società dello spirito che ha animato la nascita delle cooperative sociali e più in generale di ogni impresa collettiva; di tutte le esperienze virtuose che esistono nel nostro Paese e non solo e che faticano a fare sistema.

Ricercatori, amministratori, imprenditori si alterneranno nel corso di quattro sessioni per confrontarsi su questi temi ed esplorare strade sempre più inclusive capaci di proporre modelli di sviluppo sostenibili e democratici ma non per questo improduttivi.

Qui il programma: https://www.impresasociale2022.net/programma/

È possibile partecipare iscrivendosi a questo link:
https://www.impresasociale2022.net/iscriviti/

Parallelamente al convegno avranno luogo alcune attività di carattere culturale:

– verranno allestiti spazi espositivi all’interno del Parco di San Giovanni e al Padiglione M, dove ha sede il centro documentazione Oltre il Giardino: Ugo Guarino da una parte e i lavori di Fernando Balius con Mario Pellejer, autore e illustratore di Dismisura (Asterisco Edizioni), e di Antonio Del Rivero, dall’Università Nazionale Autonoma del Messico, saranno protagonisti di un dialogo per immagini che, tra illustrazioni originali e riproduzioni esplose in vari luoghi del parco, porteranno a confronto le forme espressive che hanno accompagnato la trasformazione di San Giovanni, dal manicomio all’emancipazione, con le narrazioni che oggi affermano la diversità come valore e lottano contro lo stigma, non solo nella salute mentale;

– giovedì 20, dalle 18.30, all’interno di questo scenario, il crepuscolo verrà attraversato da performance artistiche, proiezioni e musica nel parco culturale di San Giovanni;

– venerdì 21, dalle 18, al Politeama Rossetti si terrà una serata per celebrare i trent’anni dell’Accademia della Follia: prima verrà presentato il libro “L’Accademia della follia: un viaggio lungo trent’anni”, (Negretto Editore), a cura di Angela Pianca e Franco Rotelli, seguito alle 20.30 dalla prima nazionale dello spettacolo “Noi Sappiamo i Nomi”, diretto da Antonella Carlucci.

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