Approda in Consiglio regionale il nuovo Codice regionale del Commercio e del Turismo
Trieste – Approda in Consiglio regionale del FVG il primo Codice regionale del Commercio e del Turismo, un provvedimento che per la prima volta in Italia unifica in un unico testo le normative dei due settori, puntando a semplificare le procedure, ridurre la burocrazia e sostenere in modo più efficace le imprese del terziario.
Il nuovo testo, presentato oggi in Aula, riduce gli articoli di legge da 567 a 143, senza ridurre le risorse destinate al comparto, ma rafforzandole con nuovi strumenti e una visione organica. Tra i punti chiave figurano il Masterplan delle superfici di vendita, che consentirà di mappare le attività commerciali e intervenire nelle aree più deboli, e la riforma dell’urbanistica commerciale per rendere più agevole e conveniente l’apertura di nuovi esercizi nei centri urbani.
Ampio spazio anche al commercio di prossimità, con interventi di sostegno mirati, e alla valorizzazione del turismo lento e del cicloturismo, due ambiti in forte crescita nella regione.
Il Codice introduce inoltre una semplificazione dei criteri di classificazione delle strutture ricettive, un maggiore sostegno ai consorzi e alle reti d’impresa e più autonomia per i Comuni nella gestione della tassa di soggiorno.
Tra gli obiettivi, anche la promozione del lavoro di qualità, con incentivi per le aziende che applicano contratti nazionali firmati dalle associazioni di categoria più rappresentative.
«Abbiamo consegnato all’Aula un testo moderno e rivoluzionario, che garantirà un taglio netto alla burocrazia e risorse senza precedenti per il terziario», ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, sottolineando il valore del confronto con associazioni, operatori e Consiglio regionale.
Il Codice, ha spiegato l’assessore, è “una legge scritta bene e condivisa, frutto di un ampio dialogo con le categorie economiche e i sindacati”, e punta a sostenere chi ogni giorno “alza la serranda del proprio negozio o lavora nel turismo, con regole chiare e comprensibili”.
Per il biennio 2026-2027 sono già stati stanziati 134 milioni di euro, destinati a dare slancio al settore e stabilità a un comparto che in Friuli Venezia Giulia coinvolge migliaia di imprese e circa 200 mila lavoratori.

