Aquileia Capital Services, previsti 52 licenziamenti nella sede di Tavagnacco

Udine – Venerdì 10 marzo è stata aperta la procedura che prevede il licenziamento di 52 dipendenti sui 100 impiegati di Aquileia Capital Services a Tavagnacco (Ud), ex ramo d’azienda della Hypo Bank.

Le altre due sedi dell’azienda – Roma e Milano – non dovrebbero essere toccate da questa procedura.

La società è controllata dal fondo statunitense Bain Capital ed è specializzata nelle attività di recupero crediti. Da Hypo Bank la Aquileia Capital Services aveva rilevato gran parte dei crediti insoluti.

Immediata la reazione dei sindacati di categoria: “Non possiamo accettare l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo inappropriata nei modi, nei tempi e nei numeri” riferisce il segretario generale di First Cisl Friuli Venezia Giulia, Gennaro Manco.

“Ci sono scelte gestionali che ci lasciano sconcertati rispetto a questa decisione dell’azienda: chiusura di interi uffici con l’obiettivo, neanche tanto nascosto, di esternalizzare attività; costi di gestione altissimi in sedi che non vengono interessate dalla procedura e come contraltare un ennesimo episodio di accanimento nei confronti dei lavoratori friulani dopo le pesanti vicende riguardanti la Hypo Bank; recenti assunzioni nel momento in cui per contro si apre una procedura di licenziamento collettivo per ridurre i costi; altre anomalie di cui l’azienda dovrà dare conto ai lavoratori e ai loro rappresentanti”.

“Se l’obiettivo è chiudere la sede di Tavagnacco e abbandonare il Friuli e con esso i suoi lavoratori – conclude il segretario regionale di First Cisl Friuli Venezia Giulia – come organizzazioni sindacali daremo battaglia insieme ai lavoratori in tutte le sedi e in tutte le forme consentite. È ora di finirla di fare risparmi sulla pelle dei lavoratori friulani”.

Un’assemblea di tutti i lavoratori è stata convocata per venerdì 17 marzo a Tavagnacco.

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