Claut, lunga notte di ricerche tra sabato 16 e domenica 17 agosto: escursionista ritrovato e tratto in salvo

Si è conclusa alle prime ore di domenica 17 agosto la complessa operazione di soccorso che ha visto impegnate numerose squadre per ritrovare un escursionista di 45 anni, disperso sul Col Nudo dopo non aver fatto rientro da un anello di circa trenta chilometri.

L’allarme era scattato sabato sera, intorno alle 19.45, quando la moglie aveva segnalato il mancato rientro e l’assenza di contatti telefonici. Nonostante i temporali in corso, le squadre di terra della stazione Valcellina hanno avviato le ricerche individuando l’auto dell’uomo a Cellino di Sopra. Le informazioni raccolte hanno consentito di circoscrivere la zona di ricerca, mentre i tecnici hanno pianificato l’impiego dei mezzi aerei.

Grazie all’elicottero dell’elisoccorso regionale, attrezzato per le operazioni notturne, l’escursionista è stato individuato poco dopo le 22.40 grazie al segnale luminoso che aveva con sé. Vista l’impossibilità di recuperarlo immediatamente, è stato richiesto l’intervento di un elicottero dell’Aeronautica Militare decollato da Cervia. Intorno alle 2.30, due soccorritori sono stati calati in verricello e hanno raggiunto l’uomo, in buone condizioni ma con leggera ipotermia.

L’operazione si è conclusa alle 4.30 con il trasporto dell’escursionista al campo base e la sua successiva dimissione senza necessità di ricovero.

Al coordinamento hanno partecipato il Soccorso Alpino, l’Elisoccorso regionale, la Guardia di Finanza, i Carabinieri di Cimolais, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco con droni, il Rescue Coordination Center dell’Aeronautica Militare, oltre a un medico anestesista rianimatore del CNSAS. Preallertata anche la stazione di Alpago e le unità cinofile.

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