Danieli si aggiudica una commessa da 1 miliardo di euro per un impianto siderurgico ecosostenibile in Svezia
Udine – Il gruppo Danieli & C. Officine Meccaniche di Buttrio (Ud) ha annunciato di aver ottenuto una commessa da circa 1 miliardo di euro per la fornitura tecnologica completa di un nuovo impianto siderurgico a Luleå, nel nord della Svezia. Il progetto, commissionato da SSAB, uno dei principali produttori europei di acciaio speciale, prevede la realizzazione di una mini acciaieria completamente priva di combustibili fossili, con una capacità produttiva annua di 2,5 milioni di tonnellate di acciaio speciale.
L’impianto sarà alimentato esclusivamente da energia priva di carbonio, utilizzando una combinazione di rottami di acciaio riciclati e ferro spugnoso prodotto senza l’uso di combustibili fossili, proveniente dall’impianto dimostrativo HYBRIT di Gällivare. La tecnologia fornita da Danieli includerà due forni elettrici ad arco DigiMelter con alimentazione Q-One, un impianto di metallurgia secondaria avanzata, una colata continua e un laminatoio per prodotti piani. L’intero processo sarà altamente automatizzato, dalla gestione dei rottami fino all’area di stoccaggio e gestione delle bobine metalliche, grazie all’utilizzo di soluzioni robotiche e sistemi di controllo avanzati.
La realizzazione di questo impianto rappresenta un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di carbonio dell’industria siderurgica. Una volta operativo, l’impianto sostituirà l’attuale altoforno a ciclo integrato alimentato a carbone, contribuendo a ridurre del 7% le emissioni totali di CO₂ della Svezia. L’uso di tecnologie avanzate e l’alimentazione con energia rinnovabile e idrogeno verde permetteranno una produzione di acciaio completamente priva di combustibili fossili.
Questo progetto rafforza la posizione di Danieli e SSAB come leader nella produzione di acciaio sostenibile. L’investimento fa parte di un piano più ampio da 4,5 miliardi di euro per la trasformazione in chiave ecosostenibile del sito di Luleå, che mira a migliorare l’efficienza produttiva, ridurre i costi operativi e aumentare la competitività sul mercato globale.
L’avvio dell’impianto è previsto per la fine del 2028, con piena operatività entro il 2029. Il finanziamento dell’ordine sarà supportato da una linea di credito a lungo termine garantita dalla SACE – Servizi Assicurativi del Commercio Estero, in conformità con le regole dell’ Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – OCSE.