DDL Omnibus, via libera in I Commissione: misure su sanità, sociale e polizze assicurative

Trieste – La I Commissione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il disegno di legge 47 “Omnibus”, un pacchetto di norme multisettoriali che tocca ambiti cruciali come sanità, politiche sociali, semplificazione amministrativa e tutela delle minoranze linguistiche. Il provvedimento ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza di Centrodestra, mentre si è registrato il voto contrario di Furio Honsell (Open Sinistra FVG) e l’astensione degli altri gruppi. I lavori si sono svolti alla presenza degli assessori Pierpaolo Roberti e Sebastiano Callari, con la presidenza della Commissione affidata a Markus Maurmair (FdI).

Sanità e servizi alla persona

Il capitolo più rilevante del disegno di legge riguarda il riordino dei servizi sociosanitari territoriali. In particolare, vengono recepiti gli standard previsti dal DM 77/2022, con l’obiettivo di adeguare le Case della Comunità sia sotto il profilo organizzativo sia in termini di personale e servizi erogati. La riforma punta a rafforzare l’assistenza territoriale, migliorando la presa in carico di cittadini, famiglie e comunità locali.

Polizze contro le calamità naturali: più semplice l’accesso al contributo regionale

Tra le misure con ricadute dirette sui cittadini, una novità riguarda il contributo regionale per la sottoscrizione di polizze assicurative contro eventi calamitosi come terremoti, alluvioni e grandinate straordinarie. Il nuovo impianto normativo elimina l’obbligo dell’indicatore ISEE, permettendo così una maggiore accessibilità al sostegno economico. Secondo i dati forniti in Commissione, solo il 7% dei circa 740.000 immobili privati presenti sul territorio regionale risulta attualmente assicurato contro tali rischi.

Il provvedimento nasce da un emendamento condiviso tra il presidente della I Commissione Maurmair e il consigliere Di Bert, ed è gestito operativamente dall’assessore Callari. «L’obiettivo è incentivare una più ampia adesione da parte dei cittadini – ha spiegato Maurmair – facilitando l’accesso a strumenti di protezione del patrimonio abitativo, in un’ottica di prevenzione e responsabilità condivisa tra pubblico e privato».

Politiche sociali e disabilità

Il ddl interviene anche sul fronte delle politiche sociali, con nuove disposizioni a favore delle persone con disabilità e delle fasce più fragili della popolazione. Tra gli interventi, misure per l’inclusione, il supporto alla domiciliarità e il rafforzamento delle reti di assistenza. Inoltre, sono stati stanziati fondi per il contrasto al randagismo felino, tramite la sterilizzazione e la microchippatura gratuita dei gatti domestici, in collaborazione con le Aziende sanitarie locali.

In ambito economico e amministrativo, il ddl introduce semplificazioni per l’accesso al credito da parte delle micro e piccole imprese, con l’obiettivo di ridurre sovrapposizioni normative e rendere più efficiente il sistema di garanzie. Previsti anche contributi per attività culturali, sportive e turistiche, a sostegno della promozione del territorio da parte di enti locali e associazioni.

Minoranze linguistiche e valorizzazione culturale

Il provvedimento rafforza le misure a tutela delle minoranze linguistiche storiche del Friuli Venezia Giulia – slovena, friulana e tedesca – attraverso iniziative per la diffusione del bilinguismo e il sostegno alle identità culturali locali. Tra le disposizioni finali, anche contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici da parte di associazioni no-profit e azioni di valorizzazione del patrimonio archeologico industriale regionale.

Le opposizioni critiche

Il ddl 47 “Omnibus” si configura come una norma di aggiornamento e armonizzazione legislativa che consente interventi puntuali in più settori. Pur suscitando alcune riserve tra le opposizioni per la sua ampiezza e la possibilità di regolamenti attuativi successivi poco controllabili, la maggioranza l’ha definito uno strumento utile per rafforzare il sistema regionale di welfare e sviluppo locale.

“Oggi in Consiglio regionale come Open Sinistra Fvg abbiamo dato parere contrario al disegno di legge Multisettoriale per le troppe ambiguità del testo che, sebbene si presenti come una manutenzione, apre la porta ad ulteriori atti regolamentari che sfuggiranno ad un controllo”.

Lo afferma in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg.

“È un modo di legiferare – sostiene Honsell – che comprime ulteriormente il ruolo dei consiglieri. A titolo d’esempio si prevedono misure semplificative per l’alienazione di terreni agricoli nel demanio della Regione, ma non si favorisce la loro trasformazione in prati stabili o l’obbligo di non cambiarne la destinazione d’uso o si proibisce il loro utilizzo per installare parchi fotovoltaici. La logica sembra puramente economica”.

 

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