Ince ed Oms a Trieste per migliorare il sistema di protezione della salute dei cittadini nei Balcani

Trieste – Si è svolto a Trieste il 22 e 23 novembre il primo incontro tecnico sulla salute nei Balcani, promosso dall’Iniziativa centro europea (Ince) e dall’Oms, nell’ambito della collaborazione iniziata nel 2020.

Il tavolo di confronto si è tenuto nell’ambito della “Roadmap for health in the Western Balkans (2021 – 2025)”, il progetto messo a punto per intervenire in particolare in una decina di aree del sistema sanitario di questa regione europea, anche alla luce della pandemia, e che rientra tra le priorità individuate dall'”European programme of work 2020-2025 – United action for better health” dell’ufficio europeo dell’Oms.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dell’ente e dei ministeri e delle aziende sanitarie di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Kosovo.

La due giorni a Trieste ha posto le basi per la promozione di uno scambio di conoscenze ed esperienze sull’assistenza primaria e su come si possono organizzare dei servizi sanitari a livello territoriale, anche in risposta all’emergenza Covid, ma non solo.

Si inseriscono in questo senso le linee di finanziamento erogate in base alla convenzione tra Ince e Regione Friuli Venezia Giulia, che ha presentato il proprio modello sanitario.

In questa direzione va anche “l’adozione di un documento – spiega il segretario generale dell’Ince Roberto Antonione – che presenterà l’Oms” il 3 dicembre a Budva (Montenegro) “e che impegnerà i nostri Paesi ad adottare una serie di azioni per migliorare i sistemi sanitari e gli standard di efficienza”.

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