Incendio alla ex Bertolini a Mossa: l’area è interessata da un’indagine sul traffico illecito di rifiuti

Mossa (Go) – Un incendio è scoppiato nel capannone ex Bertolini a Mossa (Go) attorno alle 17 di lunedì 15 novembre. I sindaci di Mossa, di San Lorenzo e di Gorizia hanno invitato gli abitanti a chiudere porte e finestre. Anche alcune attività sportive all’aperto sono state sospese.

Si tratta infatti di un’area interessata da un’indagine per traffico illecito di rifiuti, stoccati proprio in quel capannone, pieno di rifiuti in plastica. Da qui la preoccupazione che i cittadini che abitano lì vicino non respirino sostanze tossiche.

Secondo quanto riferiscono il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con deleghe alla Salute e Protezione civile Riccardo Riccardi e l’assessore alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro l’incendio non rappresenta un pericolo per la salute pubblica, in base a quanto rilevato dall’Arpa FVG, sul posto per i rilievi già dalle prime fasi del rogo.

“C’è grande preoccupazione per la salute della popolazione. Ci auguriamo vengano effettuati i dovuti controlli per garantire la sicurezza di tutti” scrivono in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle, Sabrina De Carlo, e i consiglieri regionali pentastellati, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.

“Pochi giorni fa il sindaco di Mossa, Emanuela Russian, dopo le sentenze di condanna aveva auspicato la rimozione dei rifiuti presenti nel capannone. Un’operazione che, secondo la prima cittadina, spetterebbe alla Regione. Ciò che inquieta – concludono i portavoce – è che quei rifiuti siano rimasti lì anche dopo il blitz dei Carabinieri, avvenuto a marzo 2019”.

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