La 34^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra torna con otto concerti internazionali da Pordenone a Udin
Pordenone – Dopo la felice ouverture dei mesi estivi, con un poker di concerti che ha anticipato il cartellone autunnale, torna dal 17 ottobre al 16 novembre 2025 il Festival Internazionale di Musica Sacra, giunto alla sua 34^ edizione promossa da PEC – Presenza e Cultura con il CICP Centro Iniziative Culturali Pordenone, per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai.
In arrivo 8 concerti internazionali a Pordenone e Udine, 4 lezioni-concerto e 3 eventi-conferenza sul filo rosso della fede, virtù teologale. Giunge così a conclusione Caritas et Amor, il ciclo triennale del festival che ha permesso di accostare autori e repertori di epoche lontane nel tempo, rappresentativi di un profondo e autentico sentimento spirituale. Fra gli elementi di maggiore interesse spicca l’avvio della collaborazione del festival con il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, siglata da uno specifico Protocollo: prima tappa in occasione della produzione O magnum mysterium, che impegnerà gli Ottoni dell’Orchestra della prestigiosa istituzione musicale triestina.
Sei concerti saranno di scena nella Concattedrale San Marco a Pordenone e due nel Duomo a Udine in collaborazione con il Festival Organistico Udinese. Ad intercalarli saranno tre eventi – conferenza in programma alla Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone: la prima, venerdì 17 ottobre alle 15.30, per approfondire il concerto inaugurale nel segno di San Francesco e dibattere del Cantico delle Creature con il filologo Paolo Venti; la seconda, venerdì 24 ottobre sempre alle 15.30 con lo scrittore e studioso Angelo Floramo sul responsorio O Magnum Mysterium, che ispira la produzione del Teatro Verdi, per proseguire venerdì 31 ottobre (ore 15.30) con il Vescovo di Pordenone S.E. Mons. Giuseppe Pellegrini, impegnato in una conferenza sul tema Il dono della fede.
È nel segno di San Francesco che si apre questa 34^ edizione del festival, che propone in apertura del palinsesto concertistico domenica 19 ottobre, alle 15.30 nel Duomo Concattedrale di Pordenone, la serata – evento Giullari di Dio, «un sontuoso omaggio a San Francesco, che anticipa le grandi celebrazioni del prossimo anno, con la prima ricostruzione del Cantico di Frate Sole contestualizzata accanto a una selezione di laude databili tra il XII e il XIII secolo», spiegano i direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai. Il programma proposto è stato creato appositamente per l’occasione con la consulenza scientifica di Francesco Zimei che presenterà in anteprima mondiale una ricostruzione musicale del Cantico basata su una nuova interpretazione. A eseguirlo sarà l’Ensemble Micrologus, formazione musicale che 40 anni fa ha aperto la strada alla scoperta della musica medievale.
Debutta domenica 26 ottobre la produzione del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, O Magnum Mysterium: impegnerà gli Ottoni dell’Orchestra del Verdi in una delle più suggestive partiture del repertorio liturgico e segnerà l’avvio della collaborazione del Festival con l’istituzione musicale triestina, siglata da un Protocollo.
L’evento inaugurale, domenica 19 ottobre, con Giullari di Dio, l’anteprima mondiale della ricostruzione del Cantico di Frate Sole affidata all’Ensemble Micrologus.
Fra gli eventi musicali in arrivo lo straziante Quartetto Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, scritto nel lager di Görlitz e qui accostato alla narrazione di Sandro Cappelletto. La contemporaneità della Berliner messe di Arvo Pärt domenica 2 novembre insieme alla prima esecuzione assoluta della novità di Maria Beatrice Orlando, in scena l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani e il Coro Giovanile del Friuli Venezia Giulia. E ancora le Cantate di Bach nella tappa conclusiva del progetto triennale del Coro del Friuli Venezia Giulia, qui impegnato con l’Orchestra da Camera di Pordenone per la direzione du Jörg-Andreas Bötticher, ma anche le Cantate di Telemann e Bach giustapposte per Ensemble e mezzosoprano e il ritorno del Corou de Berra con la Polifonia sacra delle Alpi italo francesi del Sud.
Si completa così il ciclo triennale Caritas et amor, un progetto di Presenza e cultura con Centro Iniziative Culturali Pordenone, per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai.
Informazioni sul programma completo su : https://www.musicapordenone.it