“Triestini d’oltremare – frammenti di una storia”: uno spettacolo multimediale per riflettere sul tema dell’emigrazione

Trieste -Lo spettacolo multimediale “Triestini d’oltremare – Frammenti di una storia”, tesse testimonianze dell’emigrazione del secondo dopoguerra verso l’Australia e le Americhe e si terrá dal 5 al 19 dicembre negli spazi del Magazzino 26 in Porto Vecchio con protagonisti Andrea Germani e Romina Colbasso.
Lo spettacolo é prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con il sostegno del Comune di Trieste con la collaborazione dell’Associazione Giuliani nel Mondo, il Liceo “Petrarca”, il Conservatorio Statale “Tartini” e tutti i triestini che hanno voluto condividere i loro ricordi famigliari.
Triestini d’oltremare – frammenti di una storia” è da intendersi come la prima tappa di un progetto che avrà ulteriori sviluppi, vista la quantità e la rilevanza dei materiali raccolti.

Il progetto “Triestini d’oltremare – frammenti di una storia” nasce dalla riflessione e dalla ricerca che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con il sostegno del Comune di Trieste, ha avviato sul tema dell’emigrazione a cui – per ragioni economiche e per mancanza di lavoro – furono spinti molti triestini dal secondo conflitto mondiale, fino alla metà degli anni Sessanta e oltre.
Si recarono verso altri Paesi d’Europa, ma le loro mete principali furono le Americhe e soprattutto l’Australia.
Quasi ogni famiglia a Trieste – soprattutto se appartenente alle classi sociali più deboli – conta qualcuno che abbia vissuto l’avventura di questa emigrazione, cercando fortuna lontano: costoro talvolta hanno fatto strada, parte di loro hanno potuto o voluto fare ritorno, altri, sono rimasti all’estero e lì hanno cresciuto figli, nipoti e creato famiglie nuove.

Nascosti fra i cimeli e i ricordi di famiglia, si contano così una moltitudine di fotografie, lettere, testimonianze che documentano lo spirito di queste partenze, le utopie e la paura che le accompagnavano, la novità e la sorpresa all’arrivo, verso le nuove terre tutte da scoprire, e anche la nostalgia che accompagnava le lunghe assenze dai luoghi natii.

Il Magazzino, con le sue grandi sale, simili ai tanti luoghi di sbarco che accolsero quei triestini in Australia o in America, è sembrato il luogo più adatto a evocare questa emigrazione, a ricordare le navi gremite che salpavano dalla Stazione Marittima di Trieste, a raccontare le emozioni del viaggio, dell’arrivo nei paesi lontani e delle nuove vite che attendevano all’orizzonte.

Grazie al contributo fondamentale degli scritti di studiosi che si sono occupati dell’argomento, dell’Associazione Giuliani nel Mondo e a quello generoso di molti triestini di oggi, che hanno risposto alla richiesta del Teatro e hanno condiviso i ricordi delle loro famiglie, e grazie al ricco archivio della Fototeca Comunale, il racconto che si seguirà in scena è intessuto delle memorie dei Triestini d’Oltremare: memorie vive, toccanti che è giusto rappresentino una pagina di storia condivisa e nota della città.

A tale volontà di condivisione – in particolare con le nuove generazioni – ha dato corpo fin dal periodo di preparazione dello spettacolo, il coinvolgimento di alcune forze giovani: ci si è avvalsi, infatti, di un un gruppo di allievi del liceo “F. Petrarca” per la importante raccolta delle testimonianze e per la parte musicale, della collaborazione del Conservatorio statale di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. A coordinarli e a curare elaborazione drammaturgica e la messinscena sono stati Andrea Germani e Romina Colbasso, attori della Compagnia del Teatro Stabile che saranno impegnati anche in scena. La cineasta Erika Rossi invece ha firmato l’editing video dello spettacolo.

“Triestini d’oltremare-frammenti di una storia” è concepito in modo itinerante: il pubblico sarà in movimento e attraverserà quattro sale del Magazzino, immergendosi passo dopo passo nelle immagini e nelle storie dell’emigrazione: attraverso i video con le interviste a chi visse l’emigrazione, grazie alle testimonianze poetiche ed epistolari interpretate dai due attori, e alle ricche documentazioni iconografiche.

Per la serata inaugurale del 5 dicembre con inizio alle ore 19.30, il Comune di Trieste mette a disposizione della cittadinanza 60 posti gratuiti che si potranno ritirare – fino ad esaurimento – alla Biglietteria del Politeama Rossetti a partire dal 3 dicembre.

La prevendita avrà inizio martedì 3 dicembre. Il prezzo del biglietto è di €8 con riduzioni a €5 per gli abbonati dello Stabile, gli Under26 e gli Over65. Tutte le informazioni sul sito www.ilrossetti.it e presso le biglietterie e i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Data la limitata disponibilità di posti, si consiglia di acquistare i biglietti in prevendita: i posti rimasti liberi verranno tuttavia messi in vendita al Magazzino 26 a partire da un’ora prima dello spettacolo.

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