Montagna e collina: la Regione avvia un tavolo tecnico per migliorare la connessione
FVG – La difficoltà di accesso ai servizi di telecomunicazione nelle aree montane e collinari del Friuli Venezia Giulia continua a rappresentare un problema per i residenti e le amministrazioni locali. Aree come le Valli del Natisone e l’Alta Val del Torre, oltre ad altri comuni di montagna, lamentano da tempo il mancato segnale di rete mobile e il degrado delle infrastrutture della rete fissa.
Per affrontare la questione, si è tenuta una riunione presso la Prefettura di Udine, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali compagnie telefoniche, tra cui Vodafone, Tim, Fibercop ed Enel, oltre a una ventina di sindaci dei territori più colpiti. L’incontro ha portato alla decisione di avviare un tavolo tecnico, che sarà convocato nelle prossime due settimane, e di istituire uno sportello regionale per facilitare la comunicazione diretta tra i sindaci e gli operatori telefonici.
L’iniziativa nasce dall’urgenza di individuare soluzioni concrete per migliorare la qualità della connessione nelle zone più disagiate, spesso penalizzate da disservizi che si protraggono per giorni o settimane. Uno dei problemi principali riguarda la manutenzione delle reti, soprattutto della linea fissa, che secondo le amministrazioni locali viene trascurata dagli operatori, con il risultato di blackout prolungati. Tra le ipotesi discusse, si valuta anche l’interramento dei cavi, oggi esposti a intemperie e caduta di alberi.
L’assessore regionale al Patrimonio e sistemi informativi, Sebastiano Callari, promotore dell’incontro, ha sottolineato la necessità di un intervento deciso: “I gestori devono assumersi la loro responsabilità sociale, perché la connessione oggi non è solo un servizio, ma una necessità essenziale per la sicurezza dei cittadini e per contrastare lo spopolamento delle aree montane”.
Callari ha inoltre annunciato che sarà valutata l’attivazione di un servizio regionale per permette ai sindaci di contattare direttamente i referenti tecnici degli operatori, bypassando gli infiniti passaggi attraverso i call center.
Le amministrazioni locali chiedono risposte rapide e impegni concreti da parte degli operatori, consapevoli che il problema della connessione incide non solo sulla qualità della vita, ma anche sullo sviluppo economico e sulla sicurezza dei territori. L’avvio del tavolo tecnico rappresenta un primo passo per portare la questione all’attenzione delle istituzioni e sollecitare interventi strutturali che garantiscano un servizio efficiente anche nelle zone meno densamente popolate.