Morto a Udine l’ex parlamentare dei Ds e politico friulano Elvio Ruffino

Udine – È morto a Udine il 27 febbraio, all’età di 67 anni, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute per le conseguenze di una malattia il politico friulano Elvio Ruffino, già deputato PDS e DS nella XII e XIII legislatura ed ex presidente regionale dell’Anpi.

Nato nel 1951, Ruffino era stato segretario del Pds del Friuli Venezia Giulia, parlamentare dei Ds e presidente del Consiglio comunale di Udine. Attualmente era componente dell’ufficio di presidenza dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, comitato provinciale di Udine.

Cordoglio è stato espresso da governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: “A nome delle Regione esprimo il più vivo cordoglio per la prematura scomparsa di Elvio Ruffino. L’intera Amministrazione regionale è vicina alla famiglia in questo momento di dolore”.

“Appassionato della politica, militante fino all’ultimo, coerente nel suo percorso e autonomo nelle scelte”. Così la deputata Debora Serracchiani lo ricorda.

“Serio, scrupoloso, mai demagogico, in commissione Difesa alla Camera – aggiunge Serracchiani – ha svolto un lavoro importante per il Friuli Venezia Giulia, che soprattutto in passato ha visto una presenza rilevante delle Forze armate. Né va dimenticato il suo impegno di parlamentare per il diritto all’obiezione di coscienza e per l’avvio del servizio civile nazionale. I ruoli nella dirigenza dell’Anpi sono stati la naturale prosecuzione di una storia tutta declinata ad affermare libertà e diritti”.

“La scomparsa  di Elvio Ruffino è un duro colpo, sicuramente per la famiglia ma anche per moltissimi compagni e amici che ne hanno conosciuto e apprezzato la grande passione politica”. Così il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, esprimendo il cordoglio personale e del partito.

“Ruffino non ha mai fatto mancare il suo impegno nel partito a prescindere dai ruoli ricoperti e – ricorda Shaurli – per quelli della mia generazione è stato un riferimento. Il mio primo confronto nell’ambito della sinistra giovanile fu proprio con lui, allora membro della commissione Difesa, quando si discuteva  del superamento della leva obbligatoria”.

“Ai giovani – aggiunge Shaurli – riservava una particolare attenzione, a volte anche giustamente severa, perché da uomo di partito era consapevole che la crescita di una classe dirigente può passare solo dalla formazione e dal confronto continuo e rigoroso”.

(Foto: pagina Facebook Anpi Udine)

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