Nel fine settimana la XXI edizione della rassegna “Nel Giardino del Doge Manin”:

Passariano di Codroipo (Ud) – L’appuntamento per tutte le persone appassionate di piante e fiori è ancora una volta a Villa Manin di Passariano, il più grande parco storico del Friuli Venezia Giulia, dove sabato 13 e domenica 14 settembre dalle 9 al tramonto è in programma la XXI edizione della rassegna “Nel Giardino del Doge Manin”, una mostra floreale di piante e arredi per il verde che ospiterà un centinaio di espositori e espositrici selezionati da Lili Soldatich, che con cura e passione — qui come a Trieste, dove cura Horti Tergestini — propone il meglio del florovivaismo presente sul mercato in una cornice che valorizza al massimo le singole proposte.

L’iniziativa è promossa dall’ERPAC, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e coordinata dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, una realtà che ha sede in un altro parco del Friuli Venezia Giulia, quello culturale di San Giovanni, e che da oltre quarant’anni si occupa di manutenzione del verde e di cura delle persone attraverso il verde.

Ad attendere i visitatori e le visitatrici, che potranno acquistare un biglietto online o direttamente sul posto al costo di 3,00 euro (gratuito per chi ha meno di 16 anni e per le persone con disabilità e i relativi accompagnatori), un ricco programma culturale con conversazioni attorno a libri che parlano di biodiversità, vita nei campi e del potere delle piante: in “Vita nei campi. Storie di terra, uomini e bestie”, appena pubblicato da Bottega Errante EdizioniAngelo Floramo ci porta ancora una volta a tavola con lui e raccontandoci di mulini, forni, taverne, soffitte, ci parla del mondo contadino friulano esplorando il rapporto tra uomini e animali, sacro e profano, terra e cielo; a stimolarlo domenica 14 settembre alle ore 11 la giornalista Paola Dalle Molle.

Nel primo pomeriggio, alle ore 14.30, restando a tavola e pensando al cibo che mangiamo, parleremo di api con Mariapia De Conto, che per Editoriale Scienza ha firmato il testo “Api e fiori. Coltiviamo la bellezza difendendo la biodiversità”, realizzato in collaborazione con il National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità: le api, infatti, grazie all’impollinazione contribuiscono direttamente alla produzione di frutta, verdura, cereali e semi; a discutere con l’autrice della necessità di proteggere le api dalle minacce che ne mettono in pericolo la sopravvivenza la giornalista Morena Pinto.

Concluderà le conversazioni attorno ai libri l’incontro con Annachiara Naki Chemello, content creator digitale, 98,6 mila follower su Instagram, compagna di vita di cani, ratti, chiocciole giganti e un numero imprecisato di piante, che si occupa di temi quali la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico, l’inclusività, il femminismo e i diritti civili, il benessere, la cura di sè e della natura: per Gribaudo ha scritto “Anime verdi. Piante per connettersi alla terra”, di cui parlerà alle ore 16.30 in dialogo con la comunicatrice scientifica Agnese Baini.

Ma l’offerta culturale non finisce qui: sabato 13 settembre alle 16.30 avrà luogo un incontro con Andrea D’Avanzo, che racconterà della filosofia del suo vivaio e del progetto in collaborazione col Comune di Mortegliano; in serata alle ore 19.30 il cortile d’onore ospiterà un concerto del maestro e compositore Sebastian Di Bin, che proporrà un tributo ai miti Whitney Houston, Queen e Michael Jackson, mentre domenica 14 alle ore 17 andrà in scena “A vae mi – O voi jo – Vado io”, uno spettacolo teatrale dedicato a Ottavio Bottecchia nell’ambito della mostra “Una Regione in bicicletta. Il ciclismo in Friuli Venezia Giulia nella collezione Bulfon”. Quest’ultima non sarà l’unica mostra che sarà possibile visitare a Villa Manin in quel fine settimana: chi arriverà a Passariano di Codroipo troverà anche “Architetture trasparenti”, un percorso giocoso nell’arte contemporanea, generato da una riflessione sul concetto di confine, inteso non solo come linea geografica, ma anche come spazio mentale percettivo, e “Villa Manin. Il re, il Kaiser e le oche”, un centinaio di immagini che raccontano le vicende della villa a partire dalla fine dell’Ottocento.

Infine, com’è ormai consuetudine, non mancheranno attività per bambini e bambine (arrampicata e un laboratorio su api e fiori), workshop per adulti (per realizzare un ikebana, una ghirlanda di fine estate, un kokedama e un terrarium), due visite guidate al Parco, a cui si aggiunge la possibilità di fare in autonomia una visita tattile della villa richiedendo al Bookshop gli smartphone, e le conversazioni con i vivaisti e le vivaiste, che spiegheranno come prendersi cura delle piante carnivore, come utilizzare i fiori in cucina, come realizzare un frutteto, ma parleranno anche di fiori stellati, orchidee e bonsai.

Il programma completo della manifestazione è disponibile su www.villamanin.it

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