Nell’area dell’ex Ferriera il nuovo polo logistico al servizio del porto di Trieste

Trieste – La ditta I.CO.P. S.p.A di Basiliano (Ud), impresa di costruzioni specializzata nelle opere infrastrutturali, ha ricevuto da un gruppo di banche (BNL BNP Paribas, UniCredit), con la garanzia della SACE (Servizi assicurativi e finanziari per le imprese), un finanziamento di 20 milioni di euro per acquistare le quote di Logistica Giuliana detenute dal gruppo Arvedi.

La società ha beneficiato a fine luglio del riconoscimento da parte dell’Autorità di Sistema Portuale dell’anticipata occupazione di oltre 200mila metri quadrati su cui realizzerà il nuovo polo logistico, a fianco della Piattaforma Logistica passata di recente sotto il controllo di Hhla – Hamburger Hafen und Logistik.

Il polo logistico, al servizio del porto di Trieste, sarà composto da un’ampia banchina portuale, un impianto di smaltimento rifiuti, uno scalo ferroviario e un raccordo autostradale.

Il gruppo Arvedi, nell’area un tempo demaniale e ora privata, costruirà due nuove linee di zincatura e verniciatura continua, protagoniste della prima “garanzia green” della SACE. Il Governo, con il DL Semplificazioni di luglio 2020, ha infatti identificato SACE come attuatore del Green New Deal italiano attraverso un nuovo programma di coperture beneficianti della garanzia dello Stato.

“L’intervento in corso di realizzazione da parte di I.CO.P. S.p.A. Società Benefit nell’area di Servola costituisce un progetto al contempo virtuoso ed ambizioso. Virtuoso perché consente la soluzione di un rilevante tema ambientale proponendo non solo la chiusura di un sito produttivo, ma anche e soprattutto la realizzazione di una infrastruttura con una forte valenza economica nel rispetto dei più elevati standard ESG e ambizioso perché si inserisce nell’ambito di un ancor più ampio piano di sviluppo del Porto di Trieste in grado di produrre ricadute significative per tutto il tessuto produttivo della Regione per i prossimi decenni – ha dichiarato Paolo Copetti, direttore finanziario del Gruppo I.CO.P. S.p.A..

“Il convergere di Ministeri, Regione FVG, Comune di Trieste, Autorità Portuale, soggetti privati ed enti su tale progetto ne sottolinea l’importanza e l’utilità economica, sociale ed ambientale. L’intervento coperto dalla garanzia costituisce uno step preliminare alla realizzazione di un primo insieme di opere per oltre 50 milioni di euro, alle quali si aggiungono i 27 milioni dei lavori di marginamento appaltati da Invitalia e ulteriori lavori che saranno oggetto di esecuzione negli anni a venire, il tutto in una logica di integrazione con la rete ferroviaria e con le altre infrastrutture portuali”.

“Riconvertire e riqualificare l’area dismessa del porto di Trieste rientra nell’impegno costante di SACE a supporto del sistema Paese nell’ambito dell’operatività di rilievo strategico per un settore ritenuto ad alto impatto – ha dichiarato Lorenza Chiampo, Responsabile Mid Corporate Friuli Venezia Giulia di SACE – Siamo da diversi anni al fianco di ICOP, tra i principali operatori dell’area, per sostenerla nei suoi piani di sviluppo in Italia e all’estero ed è importante agire in sinergia con BNL BNP Paribas e UniCredit con il fine di mettere a fattor comune competenze e know how per un obiettivo comune”.

Stefano Manfrone, Direttore Territoriale Nord Est BNL BNP Paribas: “Il nostro intervento a sostegno di questa operazione di riqualificazione e di rilancio si sviluppa su due direttrici che sono alla base del Positive Banking di BNL BNP Paribas: economia e sostenibilità. Siamo sempre più impegnati, sui singoli territori, al fianco di aziende – piccole, medie e grandi – che sappiano coniugare il business con l’attenzione alla Società, all’ambiente e alle persone, per aiutarle ad operare in modo sostenibile e consapevole, generando un impatto positivo sul futuro”.

Commenta Luisella Altare, Regional Manager Nord Est di UniCredit: “Il tema delle catene del valore e delle dinamiche logistiche sottostanti è una questione di assoluta rilevanza per le imprese del Nord Est e, più in generale, di tutto il Paese. Rafforzare un polo logistico di primaria importanza come quello di Trieste è quindi una scelta strategica lungimirante e il sostegno di UniCredit all’investimento portato avanti da Icop è un nuovo, concreto, segnale della nostra attenzione alle traiettorie di sviluppo di questo territorio”.

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