Nessuna vittima del Covid-19, non accadeva da metà ottobre. Il governatore: “dobbiamo impegnarci nella campagna vaccinale”

FVG – Domenica 16 maggio, per la prima volta dal 17 ottobre 2020, non ci sono vittime del Covid-19 in regione.

Le persone positive al virus sono 5.724, con un calo di 57 unità. I nuovi contagi di Covid sono 33 su 3.435 tra tamponi e test. La percentuale di positività è pari a 0,96%.

Nel dettaglio, su 2.250 tamponi molecolari sono stati rilevati 29 nuovi contagi con una percentuale di positività del 1,28%. Sono inoltre 1.185 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 4 casi (0,33%).

Non è stato registrato nessun decesso. I ricoveri nelle terapie intensive restano 16; si riducono quelli in altri reparti, che risultano essere 72.

I clinicamente guariti sono 5.624, i guariti di oggi sono 90. Le persone malate di Covid in isolamento nelle loro case scendono a 5.636.

Il report settimanale del Ministero della salute sul Covid-19 diffuso venerdì 14 maggio indica che il Friuli Venezia Giulia nella settimana 3-10 maggio ha avuto un’incidenza di 49.63 casi per 100.000 abitanti e un indice di contagiosità Rt pari a 0.73. La Regione quindi resta in zona gialla anche nella settimana 17-23 maggio.

Residenze per anziani e sanità regionale

Nelle esidenze per anziani non è stato rilevato alcun caso di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali; non risultano esserci stati contagi neppure tra gli operatori sanitari che vi lavorano.

Anche nel Sistema sanitario regionale (Ssr) non sono state registrate positività.

Vaccinazioni

Sono 556.546 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 645.955 dosi disponibili.

Lunedì 17 maggio si aprono le agende anche alla fascia d’età 40-49. “Il nostro obiettivo – ha detto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga – è riempirle interamente, per sfruttare appieno la buona disponibilità di dosi del nostro servizio sanitario”.

“Dobbiamo impegnarci nella campagna vaccinale, perché se è vero che il periodo estivo può darci una finestra di tranquillità, dobbiamo sfruttare il momento per proteggere più persone possibili e garantire quindi che da settembre e ottobre si possa continuare con la medesima tranquillità senza il rischio di un riacutizzarsi della pandemia”.

Nel grafico: l’andamento dei decessi in Friuli Venezia Giulia dall’inizio della pandemia. Fonte: Ministero della Salute.

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