Operazione “Giardino pubblico”, Polizia Trieste arresta 5 stranieri per spaccio

Trieste – A conclusione di articolata attività di indagine coordinata dal P.M. dalla locale Procura della Repubblica dott. Federico FRZZA e svolta da personale della Sezione “Criminalità diffusa, extracomunitaria e prostituzione” della Squadra Mobile del capoluogo giuliano sono stati tratti in arresto 5 cittadini stranieri di origine pakistana, Afghana ed Egiziana, destinatari di un provvedimento di revoca di ritardati arresti, poiché indagati per i delitti di detenzione, trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish anche a soggetti minori degli anni 18.

L’attività d’indagine, convenzionalmente denominata “GIARDINO PUBBLICO”, ha consentito, nel tempo, di porre in essere, con i numerosi sequestri effettuati, un’incisiva azione di deterrenza e di repressione dello spaccio al minuto nei confronti di svariati acquirenti i quali, per approvvigionarsi dello stupefacente, si recavano all’interno del parco cittadino “Muzio de Tomasini” di via Giulia ove i pusher erano in grado di soddisfare le richieste a qualsiasi ora del giorno noncuranti del fatto che la predetta area verde era frequentata da famiglie con bambini.

I pusher avevano scelto, per l’attività illecita di spaccio, il parco in questione, da un lato poiché agevolati nell’occultamento della droga dalla vegetazione presente e, dall’altro, dal fatto che i giovani acquirenti erano soliti consumare lo stupefacente all’interno del parco stesso, riducendo le possibilità di eventuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Vieppiù che gli spacciatori si avvalevano di un collaudato sistema di “vigilanza interna” costituito da numerose “sentinelle” appositamente predisposte al fine di segnalare, per tempo, l’eventuale arrivo della Polizia.

L’attività d’indagine, oltre all’arresto dei 5 stranieri, ha consentito di sequestrare numerose dosi di droga già confezionante e pronte per lo spaccio, nonché un considerevole quantitativo di hashish, rinvenuto nella disponibilità di uno degli indagati; nella circostanza lo straniero si era approvvigionato del narcotico in altra città della Regione per il successivo smercio nelle piazze triestine.

Gli arrestati, ultimate le incombenze del caso venivano associati presso la locale casa circondariale di Trieste a disposizione dell’A.G.

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