“Pictura Dantis. Visioni dell’Inferno”: personale di Francesco Carbone alla Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste

Trieste – E’ stata presentata, venerdì 21 maggio alle ore 16.00, alla Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste in Largo Papa Giovanni XXIII 6, la mostra di Francesco Carbone “Pictura Dantis. Visioni dell’Inferno”, dove sono esposte 78 opere che illustrano integralmente l’Inferno di Dante. La mostra è curata da Walter Chiereghin.

Il percorso dell’esposizione segue fedelmente l’itinerario di Dante e Virgilio attraverso l’inferno, attenendosi con precisione alla narrazione dantesca, dalla selva oscura al «E quindi uscimmo a riveder le stelle» dell’ultimo verso del XXXIV canto, presentando quindi un compendio dell’intera cantica che, pur attirando l’interesse dei conoscitori del capolavoro letterario, consenta anche a chi ha avuto modo di compiere una lettura parziale ed episodica dell’Inferno – e in particolare ai giovani – di farsi un’idea precisa dell’insieme, rimanendo rigorosamente aderenti al dettato del testo.

Citando la prefazione del ricco catalogo, che prevede la riproduzione di tutte le immagini esposte: «Gli strumenti formali sui quali si appoggia il lavoro di Carbone si presentano del tutto adeguati ad offrire una lettura meticolosamente puntuale e informata, senza rinunciare ad accoccolarsi dentro le suggestioni offerte dagli endecasillabi cui le immagini si riferiscono: la cupezza diffusa in tutto il tragitto trova riscontro, ad esempio, nella ricerca di valori tonali che tentano di riprodurre il “color perso” di cui parla il poeta, mentre l’orrore e lo strazio dei corpi dei dannati, per quanto è possibile, non eccedono mai debordando in una rappresentazione grottescamente compiaciuta ed inutilmente orrorifica.
L’intento didascalico dell’intero progetto trova poi riscontro nel tentativo – riuscito – di illustrare compiutamente i singoli passi cui si fa riferimento, anche in aderenza all’esigenza di spiegare situazioni, ubicazioni, topografie quasi mai di immediata comprensione e a ciò vale ovviamente l’assiduità e le profondità della lettura operata dall’artista, che si traduce tuttavia nella ricerca formale finalizzata a mettere su carta ritmi compositivi che rendano dinamica e interessante l’immagine, come è opportuno che sia sempre, ma a maggior ragione quando il riferimento è a un testo organizzato in forme metriche strutturate, per tentare la via di una mimesi nei fatti impossibile, ma almeno ricercata».

Oltre alle illustrazioni dell’Inferno prodotte da Carbone, la mostra presenta, in dieci teche, ulteriori documenti di grande interesse, tra cui i disegni preparatori dell’autore stesso ai testi a stampa sui quali si è esercitato il suo studio del poema dantesco. Grazie alla disponibilità della Biblioteca, inoltre, sono presentati anche alcuni volumi di notevole pregio artistico, riportanti alcune delle più pregevoli illustrazioni che, a partire dal XIV secolo, hanno glossato con miniature o opere autonome anche di grande rilievo artistico il poema dantesco (v. elenco allegato). Due teche, alla fine del percorso espositivo sono dedicate alla rivista web Il Ponte rosso (www.ilponterosso.eu), che presenta le stampe di alcuni numeri della rivista, a partire dal numero zero dell’aprile 2015 e tutti gli articoli e recensioni dedicati alla più recente bibliografia concernente la figura e l’opera dell’Alighieri.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Biblioteca e grazie al Comitato di Gorizia della Società Dante Alighieri insieme all’Associazione culturale “Il Ponte rosso”. Ha il patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste e dell’Università di Pola. È l’unica iniziativa a Trieste riconosciuta dalla Società Dante Alighieri nazionale per il settecentesimo anniversario della morte di Dante e rientra nel calendario delle iniziative per il «Dante700» promosse dal Ministero della cultura. La mostra è itinerante e sarà poi allestita in altre località della Regione Friuli-Venezia Giulia e in Croazia.

“Pictura Dantis” sarà visitabile gratuitamente fino all’11 giugno e accessibile, nel rispetto delle norme anti Covid-19, ogni giorno da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Si potrà accedere su prenotazione telefonando allo 040-300725 o scrivendo a: bs-scts.info@beniculturali.it.

In collaborazione con l’Istituto giuliano di storia cultura e documentazione di Trieste e Gorizia, sono previste, a margine della mostra e nella sala conferenze del secondo piano della Biblioteca statale Stelio Crise quattro conversazioni di tema dantesco, secondo il seguente programma:

Venerdì 4 giugno alle ore 17.00, Fabio Romanini docente dell’Università di Ferrara parlerà di: «Nel mezo del camin». Come si leggeva Dante nel Trecento a Nord di Firenze; mercoledì 9 giugno alle ore 17.00 Fulvio Senardi, presidente dell’Istituto Giuliano parlerà di: Dante e l’irredentismo.

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