Pordenone, Il premio Predonzan a Francesca Chukwu
PORDENONE – Davvero emozionante la consegna del premio Argia e Andrea Predonzan, avvenuta martedì nel Palazzo Municipale. Il Sindaco di Pordenone, Alessandro Basso, con gli assessori Ceolin e Tropeano, hanno accolto la delegazione del Panathlon Club di Pordenone con la presidente Elisabetta Villa e diversi consiglieri, per una cerimonia che ha toccato nel profondo l’animo di chi crede nello sport non solo per la bellezza del gesto atletico, ma anche per le preziose lezioni di vita che l’impegno agonistico sincero e leale può elargire ai ragazzi che vi si impegnano. Alla presenza di Adriana e Alessandra Predonzan, del designatore regionale degli arbitri Matteo Palena in rappresentanza della FIP, di Roberto Moro in rappresentanza di ASD Sistema Rosa Pallacanestro e di una nutrita rappresentanza del Panathlon Club di Pordenone con la presidente Elisabetta Villa il sindaco ha consegnato la pergamena del premio a Francisca Chukwu.
Il premio, istituito nel 2004 e che ricorda Argia e Andrea Predonzan, entrambi figure di spicco del basket regionale e del Panathlon, vuole premiare giovani atleti che si sono distinti nel panorama della pallacanestro regionale. Ed è sicuramente questo il caso di Francisca Chuqwu: nata in Nigeria nel 2006 è in Italia dal 2021, grazie al programma di promozione sociale di ASD Sistema Rosa Pallacanestro. Im pochissimo tempo è diventata la miglior marcatrice del campionato di serie B e ha giocato in A2 nazionale, distinguendosi ovunque per la sua solarità, generosità ed altruismo. Adesso sono arrivate per lei la convocazione per i mondiali Under 19 di Brno con la nazionale della Nigeria e una borsa di studio alla Texas University di San Antonio, Texas.
Una carriera sportiva brillante che non le ha impedito di eccellere, nel contempo, negli studi.
Proprio sulla capacità di chi pratica sport di essere molto spesso anche un ottimo studente si è soffermato il sindaco Alessandro Basso, che ha evidenziato come lo sport non sia solo una attività utile alla crescita fisica, ma anche una scuola capace di instillare negli atleti valori e attitudini che permettono di eccellere nella vita. E sul connubio tra sport, istruzione e cultura si è soffermato anche l’assessore Tropeano. L’assessore Ceolin ha rimarcato il ruolo fondamentale dell’etica sportiva e l’importanza di un atteggiamento sano e positivo verso lo sport non solo da parte dei giovani atleti, ma anche dei loro genitori: sono valori che il Panathlon promuove in ogni ambito e che sono il cuore pulsante dell’attività di questa associazione.
La premiazione è stata anche l’occasione per il Panathlon Club Pordenone di rinnovare il rapporto di stretta e proficua collaborazione nel nome dei valori dello sport con il Comune di Pordenone e di presentare i tanti progetti e attività che vedono coinvolto il sodalizio al sindaco ed agli assessori presenti.