Presentati i risultati dell’indagine “I tuoi vent’anni di pordenonelegge”

Pordenone – Sono stati llustrati il 27 novembre alla presenza dell’Assessore regionale Stefano Zannier e di quello comunale Pietro Tropeano, i risultati dell’indagine “I tuoi vent’anni di pordenonelegge”. A fare gli onori di casa il consigliere della Fondazione Marco De Munari.

I festival non durano più lo spazio di un mattino, ma alimentano legacies permanenti e “formule” diffuse e apprezzate per le caratteristiche di concentrazione spazio-temporale, la dimensione live, la capacità di creare nuovi legami e ridefinire le identità di città, territori e compagini sociali, l’abilità nel coniugare cultura, svago e intrattenimento.

Lo dimostra l’indagine “I tuoi vent’anni di pordenonelegge”, ideata e promossa da Fondazione Pordenonelegge.it, realizzata dalle progettiste culturali Marina Mussapi e Margherita Bocchi per la direzione scientifica del professore della Bocconi Guido Guerzoni.

Sono stati somministrati oltre 5.500 questionari (con un tasso di redemption superiore al 20%) a nove categorie di stakeholder: i volontari (gli Angeli), gli editori, gli autori, gli insegnanti e i loro studenti, i giornalisti e i professionisti del mondo dei media, gli sponsor e i partner (attuali e del passato), gli operatori economici, gli imprenditori e, infine, le associazioni culturali del territorio.

20 anni per cambiare la percezione di una città: la “legacy” di pordenonelegge è un’immagine rinnovata, dinamica e altamente positiva per la città di Pordenone.

Cinque anni fa, nel 2014, la Fondazione Pordenonelegge.it aveva affidato alla Bocconi di Milano e in particolare al professor Guido Guerzoni un importante studio sull’incidenza economica del festival per il territorio: i risultati avevano dimostrato la benefica capacità di impatto di pordenonelegge, visto che per ogni euro investito dalle istituzioni ne ricadono ben 7,27 sul territorio in termini di indotto.

Oggi la conferma: pordenonelegge incide sull’economia locale, il 66% degli operatori commerciali cittadini indica il festival come motivo di diversificazione/espansione e apertura della propria attività. Per i commercianti il festival ha contribuito in modo sostanziale a far conoscere Pordenone e presenta fattori di unicità rispetto ad altre manifestazioni di settore.

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