Sanatorie e procedure edilizie semplificate, il FVG recepirà a livello regionale il decreto Salva Casa
Trieste – Il Friuli Venezia Giulia si prepara ad accogliere le novità introdotte dal Decreto Salva Casa, approvato a livello nazionale nel 2024, attraverso una modifica alla legge regionale 19/2009 sul Codice dell’edilizia. Il Consiglio delle autonomie locali ha espresso all’unanimità parere favorevole al disegno di legge regionale, che ora proseguirà il suo iter con l’esame in commissione consiliare e successivamente in Aula.
Il Decreto Salva Casa, convertito nella Legge 105/2024, mira a semplificare le procedure edilizie e a facilitare la regolarizzazione di piccole difformità. Tra le principali innovazioni vi è l’introduzione dell’articolo 36-bis nel Testo Unico dell’Edilizia, che consente la sanatoria di interventi realizzati in parziale difformità o con variazioni essenziali, purché conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della domanda e ai requisiti edilizi al momento della realizzazione.
Inoltre, il decreto amplia le tolleranze costruttive ed esecutive, permettendo, ad esempio, una tolleranza fino al 6% per unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 60 mq . Sono previste anche semplificazioni per la dimostrazione dello stato legittimo degli immobili e l’introduzione del silenzio-assenso in caso di inerzia da parte dei Comuni.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha sottolineato che “questo provvedimento introduce all’interno del Testo unico dell’edilizia alcune novità molto attese, soprattutto per quanto riguarda i temi delle tolleranze in edilizia e della doppia conformità per quanto concerne la sanatoria anche di progetti con variazioni essenziali che consentono un adeguamento di manufatti edilizi esistenti”. Ha aggiunto che “il tutto guardando alla rigenerazione urbana come elemento principale delle strategie regionali inerenti all’edilizia privata in Friuli Venezia Giulia”.
Il disegno di legge regionale prevede anche l’ampliamento delle attività edilizie libere, la semplificazione delle procedure per la manutenzione ordinaria e la gestione dell’agibilità post-interventi di efficientamento energetico.
Lemisure sono pensate per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente e promuovere uno sviluppo urbanistico più sostenibile e inclusivo.
Con l’approvazione definitiva del disegno di legge, il Friuli Venezia Giulia si allineerà alle disposizioni nazionali, offrendo ai cittadini e ai professionisti del settore strumenti più efficaci per la gestione e la regolarizzazione delle situazioni edilizie.