Sarmede Estate: giovani talenti al servizio della comunità per ricordare Stepan Zavrel
Pordenone – Nei giorni scorsi è conclusa con successo la prima edizione di Sarmede Estate, un progetto che ha visto quindici ragazzi e ragazze tra i 14 e i 20 anni impegnarsi durante l’estate in attività di volontariato, creatività e cittadinanza attiva. L’iniziativa, promossa dal Comune di Sarmede e dall’Associazione Angeli del Focolare in collaborazione con la Cooperativa sociale Itaca di Pordenone, si è svolta tra fine luglio e inizio settembre, con sede operativa presso il Centro Giovani.
I partecipanti hanno dedicato due settimane alla cura e alla valorizzazione degli spazi pubblici di Rugolo e Montaner, arricchendo alcune panchine con decorazioni artistiche ispirate al territorio e ai valori della crescita personale, della libertà, dell’amicizia e dei sogni da realizzare. “Siamo molto grati – hanno raccontato – di aver avuto l’opportunità di esprimere la nostra creatività e, al tempo stesso, di condividere momenti di socialità e spensieratezza”.
Il progetto ha avuto anche una forte valenza formativa. Affiancati da un’educatrice della Cooperativa Itaca e da volontari del Comune, i ragazzi hanno appreso tecniche di lavorazione del legno, confrontandosi con adulti ed ex operai in un arricchente scambio intergenerazionale.
La conclusione si è svolta il 6 settembre con un incontro conviviale alla sede degli Alpini di Montaner, alla presenza dell’amministrazione comunale, dei volontari degli Angeli del Focolare e delle famiglie. In quell’occasione i giovani hanno presentato le opere realizzate, ricevendo un caloroso apprezzamento e piccoli buoni premio.
“Sarmede Estate – ha sottolineato il sindaco Larry Pizzol – ha dimostrato come sia possibile prendersi cura del bene comune e della comunità attraverso gesti semplici ma ricchi di significato. È nostro dovere far sentire i giovani protagonisti del presente e costruttori del futuro”.
Un plauso è arrivato anche dal presidente degli Angeli del Focolare, Eddi Canzian, che ha evidenziato come i ragazzi abbiano saputo coniugare l’arte ispirata a Stepan Zavrel con un forte senso civico e una naturale predisposizione al volontariato, “una grande risorsa dei nostri territori”.