Servivano alcolici a minorenni e non emettevano scontrino fiscale: chiuso bar

Trieste – Nell’ambito delle ispezioni straordinarie negli esercizi pubblici per i “controlli movida”, la Polizia di Stato ha disposto nella giornata di martedì 17 maggio la chiusura per 10 giorni, in base all’art. 100 T.U.L.P.S., di un bar sulle Rive di Trieste, nelle vicinanze di piazza Venezia, sospendendo la prevista autorizzazione per somministrare alimenti e bevande e denunciando la titolare e un dipendente, cittadini cinesi, per il reato di somministrazione di bevande alcooliche a minori o a infermi di mente.

Gli agenti della Questura, insieme a Polizia Locale e Guardia di Finanza, nell’effettuare un controllo all’interno del locale nel corso della serata del 13 maggio, hanno potuto accertare che erano state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche a numerosi ragazzi con un età compresa tra i 14 e i 19 anni.

L’attività di controllo effettuata dal contingente interforze nei riguardi dell’esercizio pubblico ha evidenziato come lo stesso sia meta di un elevato numero di ragazzi di giovanissima età, verosimilmente attratti dalla possibilità di acquistare bevande alcoliche con facilità ed a prezzi molto convenienti.

La titolare del locale e un dipendente, oltre ad essere denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, sono stati anche sanzionati amministrativamente per aver somministrato bevande alcoliche a minori di anni 18.

I militari della Guardia di Finanza hanno provveduto ai rilievi di natura fiscale, dato che gli accertatori hanno rilevato anche la mancata emissione degli scontrini di vendita.

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