Servizio idrico, riconoscimento nazionale per i gestori del FVG: premi per oltre 8 milioni di euro
FVG – Il sistema idrico regionale conquista un importante riconoscimento a livello nazionale. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha assegnato oltre 8 milioni di euro ai gestori del servizio idrico del Friuli Venezia Giulia per i risultati ottenuti nel miglioramento della qualità del servizio, nella gestione delle reti e nella relazione con gli utenti.
I premi, che riguardano le gestioni riferite al biennio 2022-2023, sono stati attribuiti in due tranche: una da 6,6 milioni per i progressi tecnici – come la riduzione delle perdite in rete, la continuità del servizio, l’efficienza nella depurazione – e una seconda da 1,6 milioni per la qualità del rapporto con l’utenza, in particolare per la tempestività nelle risposte e la gestione dei reclami.
Determinante è stata la sinergia tra i diversi gestori aderenti alla rete “Smart Water Management FVG”, coordinata dall’AUSIR, l’Autorità Unica Regionale per i Servizi Idrici. La collaborazione, l’adozione di tecnologie avanzate e una gestione sempre più efficiente hanno permesso al Friuli Venezia Giulia di posizionarsi tra le regioni virtuose in Italia, secondo gli standard tecnici e contrattuali definiti da ARERA.
«Questi risultati testimoniano l’efficacia del nostro impegno collettivo nel garantire un servizio idrico sempre più efficiente e sostenibile», ha dichiarato Andrea Delle Vedove, presidente di AUSIR, sottolineando il ruolo della governance regionale orientata all’innovazione e alla sostenibilità. Soddisfazione è stata espressa anche da Salvatore Benigno, presidente del CAFC S.p.A. – capofila della rete regionale –, che ha evidenziato l’importanza di assetti organizzativi adeguati per affrontare sfide sempre più complesse, come quelle poste dal cambiamento climatico e dalla transizione energetica.
La valutazione dell’Autorità si basa su sei indicatori di qualità tecnica (tra cui perdite idriche, potabilità, continuità del servizio e trattamento dei reflui) e due indicatori relativi alla qualità contrattuale, ovvero la capacità del gestore di rispondere alle esigenze e alle richieste dell’utenza. Il premio assegnato rappresenta non solo un riconoscimento, ma anche uno stimolo a proseguire su un percorso di miglioramento continuo e gestione trasparente delle risorse idriche.