Trieste, conclusa con successo la bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto al Porto Nuovo

Trieste – Si sono concluse positivamente nella mattinata di sabato 18 ottobre le operazioni di bonifica del residuato bellico scoperto all’interno del Porto Nuovo di Trieste. L’ordigno, una bomba d’aereo statunitense risalente alla Seconda Guerra Mondiale, pesava circa 230 chili, di cui oltre la metà costituita da esplosivo ad alto potenziale. Era dotato di due congegni di attivazione e, nonostante i decenni trascorsi, si presentava in buono stato di conservazione.

Il ritrovamento era avvenuto durante i lavori di ampliamento dello scalo ferroviario, nell’area del Magazzino 57. Da subito erano state attivate le procedure di sicurezza previste in questi casi, coordinate dalla Prefettura di Trieste con la collaborazione delle Forze dell’Ordine e degli artificieri della Brigata “Pozzuolo del Friuli” dell’Esercito Italiano.

Le operazioni sono iniziate alle 6.45 e si sono concluse con il disinnesco e il brillamento controllato della bomba. Per garantire la sicurezza della popolazione, era stata predisposta l’evacuazione preventiva di un’area di circa 468 metri di raggio dal punto del ritrovamento, che comprendeva piazza Carlo Alberto, Passeggio Sant’Andrea e alcune vie adiacenti. Durante la mattinata, i residenti e le attività commerciali e industriali sono stati temporaneamente allontanati, con il supporto di punti di accoglienza e assistenza organizzati dal Comune.

Le misure di sicurezza hanno incluso anche il blocco temporaneo della circolazione ferroviaria, aerea e marittima nello specchio di mare antistante il porto, per tutta la durata delle operazioni. Terminato il brillamento e completate le verifiche di sicurezza, i cittadini hanno potuto rientrare nelle proprie abitazioni e la zona è stata riaperta al traffico veicolare e pedonale.

L’ordigno apparteneva al gruppo di bombe sganciate dagli Alleati tra il 1944 e il 1945 durante i bombardamenti sull’area portuale di Trieste, all’epoca sede di infrastrutture strategiche. Il tempestivo intervento degli artificieri e il coordinamento delle autorità civili e militari hanno consentito di portare a termine l’operazione senza incidenti, restituendo piena sicurezza alla zona portuale e alle aree urbane circostanti.

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