“La città di Zeno: segni e sogni sveviani dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste” è in corso al museo Carà di Muggia

Muggia (Ts) – Si è inaugurata venerdì 15 settembre 2023 alle ore 18 “La città di Zeno: segni e sogni sveviani della Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste”, al Museo Carà di Muggia.

Alessandro Del Puppo, curatore della Collana d’Arte della Fondazione CRTrieste, accompagnerà il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo tra i luoghi in cui il racconto è ambientato e che qui vengono raffigurati dalle 44 opere, custodite nella vasta Collezione d’Arte della Fondazione, di 28 tra i grandi protagonisti dell’arte giuliana del Novecento.

Un excursus tra dipinti e grafiche presenta la città nella quale il romanzo di Svevo è ambientato e invitano alla riflessione sulla particolare figura di Zeno Cosini, protagonista del romanzo.
Ugo Flumiani, Enea Ballarini, Adolfo Levier, Ramiro Meng e Miela Reina evocano la suggestione della figura di Zeno mentre cammina per le strade e le piazze della sua Trieste. Umberto Veruda, legato da profonda amicizia a Svevo, Giuseppe Barison e Arturo Rietti affascinano con le loro proposte sulla figura del protagonista. Edgardo Sambo, Argio Orell, Mario Lannes, Bruno Croatto e Cesare Sofianopulo ci mostrano il rapporto di Cosini con l’universo femminile, attraverso ritratti che sono riconducibili alle grandi protagoniste del romanzo.
Presenti anche due inediti: Ritratto femminile di Pietro Lucano e Fanny Tedeschi in poltrona con l’ombrellino di Gino Parin.

La mostra si chiude con due opere di grafica cui è affidato l’interrogativo sul valore delle immagini e sulla loro autenticità; domande che Zeno Cosini si pone in conclusione del libro e che si rivelano tutt’oggi attuali.

Inoltre, questa mostra porta a compimento una trilogia che ha visto le opere della Fondazione confrontarsi e dialogare con classici novecenteschi della letteratura triestina. Dopo “Vita col mare” dedicata a Stelio Mattioni e “Il mio Carso” di Scipio Slataper, “La città di Zeno” rende omaggio al capolavoro di Svevo in occasione del centenario del romanzo con racconto visivo che si muove tra ritratti, vedute, nature morte e scene di genere restituendo l’immagine di Trieste e l’operosità dei suoi abitanti a cavallo tra Otto e Novecento. È un’ulteriore riscoperta del patrimonio artistico della Fondazione CRTrieste e del suo stretto legame con la città,come ben sottolinea il curatore della mostra e della Collana d’Arte della Fondazione CRTrieste, Alessandro Del Puppo.

Quella tra la Fondazione CRTrieste e il Comune di Muggia rappresenta un’importante sinergia operativa tra istituzioni che operano per sviluppare la cultura quale elemento cardine per la crescita socio economica di un territorio, conservando e diffondendo le opere degli artisti locali, rendendole fruibili al pubblico. Ed è organizzata in occasione dei 100 anni dalla pubblicazione del celebre romanzo dello scrittore Italo Svevo, pseudonimo di Aaron Hector Schmitz, nato a Trieste il 19 dicembre 1861 e morto a Motta di Livenza il 13 settembre 1928.

La mostra, a ingresso libero, è inserita nelle iniziative culturali di Barcolana e rientra nel programma per le celebrazioni del Centenario curato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Teatro Stabile FVG Il Rossetti e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Il museo è a disposizione per organizzare visite guidate dedicate alle scuole.

Il visitatore potrà fruire di una brochure esplicativa e delle audioguide scaricabili dai QR Code che accompagnano le opere rimandando alla sezione apposita del sito www.fondazionecrtrieste.it.

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